Oramai parlare di covid è all’ordine del giorno, e di sintomi se ne conoscono dei più svariati, ma questo vi lascerà veramente a bocca aperta.
Un uomo è convinto che il suo pene si sia accorciato a causa del virus. I medici che si sono occupati del caso lo hanno avvertito che gli effetti sul suo membro potrebbero essere irreversibili.
L’uomo è rimasto anonimo, comunque si sa essere americano, intorno ai 30 anni; secondo quanto riportato dal ‘Mirror’ era nato abbastanza ‘dotato’, decisamente sopra la media. Adesso le sue dimensioni si sono ridotte a quelle nella media. Inutile dire che l’uomo è stato devastato dalla scoperta.
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Uno studio dell’Università di Londra, condotto su 3400 persone ha rivelato che, tra i 200 che avevano accusato i sintomi del long covid, l’accorciamento del pene è un sintomo molto raro, ma esistente.
Il ragazzo ha parlato al podcast ‘How To Do It’, dichiarando: “Sono un uomo eterosessuale di trent’anni. A Luglio dello scorso anno ho contratto il covid e stavo molto male. Quando sono uscito dall’ospedale ho avuto alcuni problemi di disfunzione erettile. Con il tempo e le cure mediche sono migliorati, ma sembra mi sia rimasto un problema”.
“Ha avuto un grosso impatto sulla mia autostima”. Non è il solo ad aver subito la traumatica esperienza
“Il mio pene si è accorciato. Prima di star male, ero sopra la media. Non enorme, ma decisamente più grande del normale. Ora ho perso quasi quattro centimetri, è più piccolo della media. Sembra sia causato da un problema vascolare, e i miei medici credono sia un danno permanente. Non dovrebbe essere un grande problema, ma ha avuto un profondo impatto sulla mia autostima e le mie abilità a letto”.
Sempre al podcast ha parlato l’urologo statunitense Ashley Winter MD: “È vero che la disfunzione erettile causa un accorciamento del pene, perché per un periodo di tempo non si allunga e non c’è, sapete, tutto quel sangue che scorre dentro; questo può portare delle cicatrici o l’accorciamento del pene. Probabilmente è quello che è successo”.
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Dei problemi fisici, dunque, possono causare l’accorciamento del pene (come il covid in questo caso, problemi di circolazione o tumori). La dottoressa Winter, oltre a confermare la veridicità dell’accaduto, ha citato lo studio di un altro urologo che ha trovato tracce del virus sars-cov-2 nei peni di due pazienti completamente guariti.
Entrambi gli uomini avevano dei peni perfettamente funzionanti prima di contrarre il virus ed entrambi hanno subito un’intervento chirurgico di impianto del pene mesi dopo la malattia.
Fortunatamente la disfunzione erettile è un problema curabile e, se trattato in tempo, può salvare tanti uomini da questa traumatica esperienza.