Due gli ultimi due casi segnalati: quello palermitano e il caso di David Sassoli, presidente dell’Unione Europea. Cos’è la malattia, quali i sintomi e come curarla
Nelle ultime ore si sente sempre più parlare di legionella, la malattia infettiva che aveva colpito David Sassoli, presidente dell’Unione Europea e giornalista, deceduto nella giornata di oggi a causa di una ricaduta alla quale è susseguita una disfunzione del sistema immunitario.
Ma Sassoli non è l’unico ad essere stato colpito da questa malattia. Negli scorsi giorni è stato infatti segnalato un caso a Palermo, precisamente a Villa Niscemi, che è stata chiusa.
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Uno dei dipendenti della struttura si è infettato col il batterio, che, stando a quanto emerso dalle analisi condotte dall’amministrazione locale, sarebbe stato rinvenuto nel pozzo, che è stato prontamente “disconnesso dalla rete della villa”.
L’emergenza legionella, ad ogni modo, non è cessata. Ma cos’è questa malattia e come si diffonde? Quali sono i sintomi?
Cos’è la legionella
La legionella, nota anche come malattia del legionario, è un batterio cosiddetto gram-negativo che interessa le vie respiratorie.
Questa malattia prende il nome ad una forte epidemia che si diffuse nell’estate del 1976, quando un gruppo di veterani della Legione americana si riunirono in un hotel a Philadelphia.
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Dei 4mila veterani presenti, 221 partecipanti contrassero una forma acuta di polmonite e 34 morirono.
Dopo un controllo si riuscì a risalire al fatto che la fonte di contaminazione fosse riconducibile al sistema di condizionamento dell’hotel. Un anno dopo venne isolato il batterio responsabile dell’infezione: la Legionella pneumophila.
Dove si trova la legionella e quali sono le condizioni ottimali?
La Legionella è, in realtà, un batterio ampiamente diffuso a livello ambientale. La sua presenza è infatti collegata alla presenza di acqua, soprattutto nei bacini naturali come laghi e fiumi.
E’ presente anche in quelli artificiali, ma anche nei terreni umidi e nel fango.
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Le condizioni ottimali per la proliferazione del batterio, infatti, sono le acque stagnanti, soprattutto quelle che possono accumularsi all’interno degli impianti di condizionamento.
La Legionella, infatti, è stata isolata anche all’interno di alcuni terricci da vaso.
Come si contagia l’uomo con la Legionella?
Quasi la maggior parte di infezioni da Legionella sono riconducibili al consumo di acqua potabile contaminata.
Altre fonti di infezione sono gli apparecchi sanitari, le condutture idrauliche, soprattutto di ospedali, industrie e alberghi, ma anche docce e piscine.
La Legionella può dunque essere contratta bevendo acqua contaminata, o respirandola dagli impianti di areazione o condizionamento.
Molto più raramente il contagio avviene attraverso le ferite.
Quali sono i sintomi della Legionella?
I sintomi, quasi tutti principalmente respiratori, si manifestano in due principali forme:
- una più leggera, che si manifesta con sintomatologia influenzale, nota come febbre di Pontiac
- una più grave, detta malattia dei legionari, che si manifesta con polmonite e richiede un trattamento antibiotico endovena
Oltre ai sintomi influenzali, principalmente la Legionella comporta dolore toracico, dolori articolari, mialgie, astenia e tosse.
Per tale ragione non sempre viene diagnosticata in modo tempestivo.
Ma ci sono sintomi molto più gravi come l’ascesso polmonare, la compromissione delle funzioni a livello renale e coagulazione vasale.
Cura e prevenzione
Un’accurata, e adeguata, pulizia degli impianti di condizionamento è il primo modo per prevenire la diffusione di epidemie di Legionella, sia di quelli di riscaldamento dell’acqua che di quelli ambientali.
Fondamentale, ancor prima della pulizia, una corretta progettazione.
La cura principale è una terapia antibiotica.