Il Covid-19 colpisce duro anche nei Paesi nordici, soprattutto a causa della variante Omicron, che ha colpito in questo ultimo periodo anche la Svezia, ultima Nazione a essere colpita dalla variante rispetto alle vicine Norvegia e Finlandia.
A risultare positivi al Covid-19 con la variante Omicron sono stati i Reali di Svezia, il Re Carlo XVI Augusto e la Regina Silvia, che ora si trovano in isolamento. È stata la stessa Casa Reale a diramare un comunicato circa la positività dei sovrani.
La nota della Casa Reale svedese ha detto: “Il re e la regina, che sono completamente vaccinati con tre dosi, hanno sintomi lievi e si sentono bene date le circostanze”. Per ora non è ancora chiaro dove i Reali possano aver contratto il virus, anche se comunque le autorità preposte stanno cercando di tracciare i contatti.
Intanto in Svezia si parla di record di contagi: al 30 dicembre c’erano oltre 11.500 casi, mentre il record precedente risaliva all’anno precedente con un picco di 11.376 casi.
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Covid, qual è la situazione nel resto d’Europa?
Nel frattempo la variante Omicron si sta diffondendo con forza in tutto il continente europeo: nel Regno Unito ad esempio si è toccato il picco di 200mila casi. Tornando alla Scandinavia, in Finlandia il record di contagi ha toccato quota 30mila solo una settimana fa, mentre numeri ancor maggiori sono stati raggiunti dalla Francia.
Nel caso del paese transalpino si parla di 300mila casi nelle ultime 24 ore e le parole del presidente Macron contro i no vax hanno fatto molto discutere. Macron ha infatti dichiarato al Parisien: “C’è una piccola minoranza refrattaria [alla vaccinazione]. Come possiamo ridurla? La riduciamo, perdonatemi il modo di dire, rompendo loro le palle sempre di più. Non voglio rompere le palle a tutti i francesi. Mi batto contro la burocrazia ogni giorno quando questa si rivela un ostacolo per la popolazione. Voglio però rompere le palle ai non vaccinati. E continuerò a farlo, fino alla fine”.
Per quanto riguarda invece la Germania sono scattate nuove restrizioni, che prevedono l’accesso ai ristoranti solo alle persone che dimostrano di essere guarite dal Covid o vaccinate, mentre gli spettacoli culturali, i concerti e gli eventi sportivi si svolgeranno senza presenza di pubblico.
Quasi lo stesso discorso vale in Portogallo dove sono stati chiusi bar e locali fino al 9 gennaio. In Danimarca – invece – le misure varranno per almeno quattro settimane con cinema, teatri e discoteche chiuse e bar e ristoranti con orario limitato.