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Spettacolo

Domenica In, Paolo Del Debbio racconta del padre e scoppia in lacrime: il drammatico racconto

Nella puntata di ieri di ‘Domenica In’, condotto da Mara Venier, come ospite c’era anche Paolo Del Debbio, in studio per presentare il suo libro ’Le 10 cose che ho imparato dalla vita’. Durante il racconto Del Debbio si è soffermato sul ricordo del padre ed è stato a quel punto che è crollato in lacrime.

Il conduttore televisivo ha raccontato la vicenda del padre deportato nel campo di concentramento di Buchenwald, durante il secondo conflitto mondiale. Nel campo di Buchenwald il padre trascorse due lunghi anni, prima della liberazione nel 1945 da parte degli americani.

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Secondo il racconto di Del Debbio il padre tornò a Lucca, sua città natale, attraverso mezzi di fortuna, il 15 agosto 1945: “Gli americani gli diedero da mangiare pian piano. Pesava 40 chili, rimetteva tutto quello che mangiava perché non era più abituato” ha raccontato il giornalista.

Velio Del Debbio tornò al suo paesino e tutto il paese lo stava aspettando: “Non avevano notizie da due anni, per un paesino come quello fu una festa assoluta”. A quel punto quando Velio e la compagna, poi mamma di Paolo Del Debbio, si riunirono il paese li lasciò da soli: “Lì si vide la sensibilità contadina”.

Alla fine del racconto Paolo Del Debbio in lacrime si è fermato e in studio è partito uno scroscio di applausi.

A Buchenwald furono deportati oltre 2000 italiani per motivi politici

Nel campo di concentramento di Buchenwald persero la vita 56mila persone, di cui 11mila erano ebrei. A queste 56mila vittime solamente 36mila sono state identificate. Furono oltre 2mila i deportati italiani a Buchenwald per motivi politici.

Il campo di Buchenwald è celebre per i 904 bambini che furono trovati vivi all’interno del campo al momento della liberazione da parte delle truppe statunitensi. Un numero oltremodo elevate di vite giovani, che secondo la mentalità nazista erano da eliminare in quanto inabili al lavoro e quindi inutili.

Tobias Fior

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