È arrivata una nuova fine dell’anno e con questa la tradizione dei botti di capodanno. Un’usanza divertente (sebbene troppo spesso pericolosa) per gli umani ma non altrettanto per i nostri amici a quattro zampe. Ogni anno a rimetterci la vita sono centinaia di animali: tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 sono stati più di 400 i cani e gatti morti o dispersi a causa dei giochi pirotecnici. Più di 1800 tra cani e gatti domestici sono scappati dalle proprie case a causa del forte spavento provocato dal rumore di petardi e fuochi d’artificio.
Anche la fauna selvatica purtroppo risente della rumorosa tradizione, che in alcuni casi è stata anche vietata, come successo a Roma lo scorso anno. Lo zoologo Davide Ruffino ha spiegato, con un post su Facebook, quali sono le conseguenze: “Uccelli e mammiferi dispongono di un udito particolarmente fino e sviluppato, e se un predatore notturno – peloso o piumato che sia – percepisce i passi di un topo a 30 metri di distanza, proviamo a immaginare cosa possono significare botti e fuochi di artificio per loro”.
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“La fiera dell’infarto. Animali che muoiono letteralmente di spavento, con gli altissimi livelli di stress che fanno scoppiare il cuore a queste sventurate forme di vita facendole collassare, spesso morire, in pochi istanti”.
Per quanto riguarda gli animali selvatici, spiega anche che il forte spavento possa disorientarli facilmente, facendoli sbattere o scappando dal proprio nido o tana. Le conseguenze sono tantissime e tutte, purtroppo, fatali.
Oltre al danno da botti esplosi, bisogna considerare anche quelli inesplosi: questi possono essere raccolti e ingeriti dagli animali, che rischiano di essere feriti, avvelenati e uccisi dagli agenti chimici. I fumi e i composti chimici sono inoltre dannosi per l’ambiente e inquinano insieme agli involucri di plastica e altri materiali.
L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha messo a punto delle linee guida per proteggere i nostri amici a quattro zampe. Tra queste tenere lontano gli animali dai festeggiamenti, e soprattutto non lasciarli all’aperto o da soli; è consigliabile chiudere le finestre e alzare il volume di televisioni o radio, per coprire i rumori dei botti. Inoltre è importante lasciarli rifugiare dove preferiscono, tenerli strettamente al guinzaglio in caso di passeggiate ed evitare soluzioni ‘fai-da-te’ come tranquillanti o simili.
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La LAV (Lega Anti Vivisezione Italiana) ha consigliato anche una visita o chiamata preventiva al proprio veterinario, in caso l’animale sia anziano, cardiopatico o particolarmente sensibile allo stress. Nel caso di fuga dell’animale, hanno raccomandato di denunciare lo smarrimento alla Polizia Municipale o al Servizio Veterinario ASL.
Il consiglio più efficace rimane comunque quello di sensibilizzare i nostri familiari e conoscenti, evitare di comprare e utilizzare giochi pirotecnici di qualsiasi tipo. In questo modo teniamo al sicuro i nostri amici domestici e salvaguardiamo la fauna e l’ambiente della nostra terra.
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