Da sempre un piatto immancabile sulle imbandite tavole dei cenoni di San Silvestro ma non sempre gradito da tutti a causa di alcune sue caratteristiche. Spesso fraintese. Ecco la verità sulla pietanza più famosa dell’ultima notte dell’anno
Le festività natalizie sono indubbiamente quel periodo dell’anno nel quale, più di tutti gli altri, anche i più avversi cedono alle tradizioni.
Dai tipici dolci di Natale ai pranzi e le cene che, ogni anno, vedono ripetersi le stesse pietanze per tradizione, non è un caso che il detto dica “Natale con i tuoi”.
Tradizionalisti anche a Capodanno, o meglio a San Silvestro. Durante l’ultima cena dell’anno non posso mai mancare, su tutti, le lenticchie e il cotechino, simbolo di buon auspicio e di danaro.
Un piatto che, però, non è sempre avvezzo a tutti. Dopo tante portate, infatti, c’è chi lo disdegna in quanto lo considera “troppo grasso”. Ma è davvero così?
A fare chiarezza la Coldiretti, che ha messo luce su alcune caratteristiche di uno dei piatti più conosciuti in Italia.
Lenticchie e cotechino, basta fake news: la verità dietro il famoso piatto
Indubbiamente, nell’immaginario comune, il cotechino e le lenticchie non sono sicuramente il tipico piatto da consumare durante una dieta. Ma è davvero così?
In minima parte. A smascherare delle “fake news” su lenticchie e cotechino ci pensa la Coldiretti, che pubblicando alcuni dati ha fatto chiarezza sulla questione.
Analizzando i due prodotti dopo la cottura, infatti, come riporta l’Ansa, dimostrano una composizione profondamente differente rispetto al loro aspetto.
Due fette di cotechino, infatti, che pesano all’incirca centro grammi, contengono in totale 319 calorie, esattamente quanto un etto di mortadella, ma non solo.
Il termine di paragone più sconvolgente è quello con il salame. Il celebre (e gustoso) salume consumato spessissimo sulle nostre tavole è molto più grasso del cotechino.
Se, infatti, pesa circa quanto un etto di mortadella (309 calorie) pesa meno dello stesso quantitativo di salame (352 calorie).
Eppure il salame lo consumiamo spessissimo senza problemi. Ma non solo. A differenza di questi salumi, che se consumati in grandi quantità possono essere nocivi per la salute, il cotechino e le lenticchie forniscono “un apporto in proteine di elevata qualità biologica”.
Nello specifico, la celebre pietanza di San Silvestro possiede un elevato quantitativo di vitamine B1 e B2 (per la precisione tiamina e riboflavina) ma anche ferro e zinco.
Eh, ma i lipidi, vi chiederete voi? Anche qui è pieno di falsi miti. Il quantitativo di grassi contenuto in questo piatto completo non supera né si discosta dalle raccomandazioni nutrizionali.
Occhio, però, come sempre alla quantità. “In media stat virtus”, dicevano i latini, ed è quanto mai giusto.