Tragedia inenarrabile a Sesto San Giovanni, dove sono state trovate morte una madre e una figlia, assieme ai tre cagnolini, in un contesto familiare davvero complesso da decifrare.
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La scena che si presenta ai Carabinieri quando entrano nell’abitazione di Sesto San Giovanni è raccapricciante: Maria Domenica Grizzuti, di 71 anni, giace a terra senza vita sopra delle coperte, accanto al suo corpo quello dei tre cagnolini, mentre la figlia, Cristina Straziota, di 48 anni, è stata trovata impiccata.
Ad allertare le forze dell’ordine è stata una vicina, preoccupata dal fatto di non vederle da settimane. I cellulari risultavano spenti, il citofono era muto e il telefono di casa suonava a vuoto: tanto ciò ha portato la donna ad allertare i Carabinieri.
Ma cosa è successo alle due donne? Il contesto è davvero complesso da comprendere ma i Carabinieri hanno cercato di ricostruire il tutto, anche attraverso un diario tenuto da Cristina Straziota, dal quale emergono particolari agghiaccianti.
Lo scritto della donna metterebbe in chiara evidenza il suo avanzato stato depressivo, accentuato ancora di più dalla morte della madre che non sarebbe stata più in grado di camminare e la cui morte sarebbe avvenuta a causa di una caduta.
I diari della figlia raccontano il suo terribile stato depressivo avanzato
A quel punto la figlia avrebbe vegliato il corpo della madre per decine di giorni, prima di togliersi la vita in maniera definitiva.
Il corpo della 71enne è stato rivenuto in avanzato stato di decomposizione, così come quello della figlia. Mentre i corpi dei cagnolini sono stati consegnati al servizio veterinario per far luce sulle cause della loro morte.
I Carabinieri ipotizzano che gli animali potrebbero essere stati uccisi dalla 48enne prima di togliersi la vita, ma potrebbero anche essere morti di stenti, ipotesi non del tutto escludibile se si considera che potrebbero essere rimasti senza cibo e acqua per settimane.
Ora non rimane altro che certificare in maniera esatta la data della morte delle due donne, ma per questo occorrerà attendere il referto dell’autopsia predisposta dal pm Claudio Gittardi.