È morto a causa delle complicanze dovute al Covid Mauro Buratti, 61 anni, meglio conosciuto come Mauro da Mantova, che prendeva parte, con le sue telefonate, alla trasmissione ‘La Zanzara’ condotta da Cruciani e Parenzo su Radio24.
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Mauro Buratti era stato ricoverato i primi giorni di dicembre in terapia intensiva a causa del Covid, che lui aveva sempre negato e che, anzi, si era vantato, nella puntata del 30 novembre, di essere entrato in un supermercato con 38° di febbre e la mascherina sotto al naso.
Non aveva mai cambiato le sue idee sul Covid nemmeno quando è stato ricoverato in gravi condizioni. I medici dell’ospedale di Borgo Trento di Verona hanno spiegato al ‘Corriere della Sera’: “Dovevamo intubarlo prima ma per un’intera giornata si è opposto, ha
cambiato idea solo quando le cose sono peggiorate”.
Mauro Buratti è morto alle 22.00 di ieri sera e a rendere omaggio ci sono stati ovviamente anche David Parenzo e Giuseppe Cruciani. Su Twitter Parenzo ha scritto: “Riposa in pace, ovunque tu sia, vecchio complottista” e si augura che la sua storia serva da lezione.
Parenzo su Twitter: “Riposa in pace, vecchio complottista”
Giuseppe Cruciani è stato molto più articolato nel suo cordoglio. E in un post su Instagram scrive: “Ho sperato, abbiamo sperato, che la sua pellaccia ancora una volta potesse vincere su tutto. Niente. Era una testa dura, e quella maledetta settimana è stata forse fatale”.
Dalle parole di Cruciani emerge ovviamente tutte le battaglie a colpi di insulti con Mauro: “Conservo nel cuore tutti i tuoi messaggi di insulti, contumelie e le lunghe conversazioni al telefono quando eri più calmo”.
Ovviamente il rammarico è grande: “Oggi ho ricevuto un colpo al cuore. Prevale il vuoto, nell’anima, e penso a quello schermo dove in radio non ci sarà più scritto ‘Mauro da Mantova, vuole intervenire’. Ciao, Maurone”.