Un anno dopo la scomparsa di Diego Armando Maradona, si è spento anche il fratello minore Hugo: aveva solamente 52 anni.
Napoli e l’intero mondo del calcio piange la scomparsa di Hugo Maradona, fratello minore di quel Diego Armando che ha fatto la storia del calcio e che ci ha lasciato il 25 novembre del 2020. Il suo decesso è avvenuto questa mattina alle 11.50, mentre si trovava nella sua abitazione sita a Monte di Procida (Zona Flegrea). In seguito al malore sono stati chiamati i sanitari, ma al loro arrivo, il fratello di Maradona era già deceduto e non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Esattamente con il più noto fratello, anche Hugo aveva dedicato tutta la sua vita al mondo del calcio. A Napoli era giunto nel 1987, quando aveva appena compiuto 18 anni. Cresciuto calcisticamente nell’Argentinos Junior, la stessa squadra del fratello Diego, Hugo è stato portato in Italia proprio su sponsorizzazione del fuoriclasse del Napoli. Nella squadra partenopea restò solamente una stagione, l’anno successivo venne ceduto in prestito all’Ascoli e poi definitivamente al Rayo Vallecano.
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Hugo Maradona, carriera e vita del calciatore deceduto il 28 dicembre
Centrocampista dotato di buona tecnica individuale, Hugo Maradona venne schiacciato dal peso dell’aspettative e del paragone con l’idolo assoluto del periodo. Giocare nello stesso momento storico del fratello che da poco aveva scritto la storia del calcio trascinando l’Argentina al trionfo mondiale non sarà stato semplice ed infatti cercò di allontanarsi il più possibile dal suo percorso.
In Spagna non ebbe maggiore fortuna e nel 1991 provò a lasciare il segno nel campionato austriaco con il Rapid Vienna. Anche in questo caso le sue prestazioni non gli permisero di mantenere un posto in squadra e l’anno successivo decise di tornare in Sud America, dove giocò per il Deportivo Italia e disputò la migliore stagione da professionista.
Dal 1992 al 1998 ha giocato nella Japan League Soccer, lasciando nel Sol Levante un buon ricordo di sé. Si è ritirato dal calcio giocato nel 1999 ad appena 30 anni. Finita la carriera agonistica si è stabilito a Napoli dove ha formato una famiglia con Paola Morra. Nel 2004 ha cominciato ad occuparsi delle giovanili di alcune squadre napoletane e nel 2012 ha cominciato ad allenare in terza categoria.
Nonostante la sua carriera non sia stata brillante come si pensava (a livello giovanile era considerato uno dei migliori prospetti del calcio argentino), Hugo Maradona non ha mai smesso di amare il calcio e di vivere di questo sport. Legatissimo al fratello più grande, qualche giorno dopo la sua morte ha rilasciato un’intervista a Domenica In in cui ha spiegato la vera essenza di Diego: “Ha avuto tutti i problemi del mondo, si faceva male da solo, ma Diego era una persona buona”.