TikTok si trova di nuovo immischiato nel problema che deriva dalle terribili challenge che si svolgono proprio sulla sua piattaforma e che vedono coinvolti troppo spesso dei bambini, fascia più vulnerabile e con minore capacità di discernimento.
A riportare il social nella tempesta di critiche – in questo caso – è la morte di una bambina americana di 10 anni.
Si tratta di Nyla Anderson, una bambina trovata priva di sensi nella sua camera da letto, in Pennsylvania, nella giornata di domenica dopo aver tentato la terribile ‘blackout challenge’. Portata rapidamente in ospedale dai genitori per la bambina purtroppo non c’è stato nulla da fare.
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La ‘blackout challenge’ è una sfida che invita a trattenere il respiro fino a svenire, per poi postare sui social il video della sfida. In molti casi questa ‘sfida’ prevede l’uso di oggetti come corde, foulard e simili per togliere il respiro. A quel punto, però, il ‘concorrente’ sviene, il suo corpo perde il controllo e di conseguenza si muore soffocati o strangolati.
Sembrava che questa folle mania si fosse fermata sul social, dopo che lo stesso TikTok aveva messo dei limiti ben precisi agli utenti che potevano prenderne parte. Eppure sembra che la morte di Nyla Anderson abbia riportato alla ribalta la questione.
Al momento c’è da dire che comunque le autorità non hanno ancora imputato la causa della morte della bambina alla ‘blackout challenge’, ma i genitori sono convinti che la figlia ci stesse provando.
“Controllate i telefoni dei vostri figli”, l’appello della mamma di Nyla Anderson
La mamma di Nyla, Tawainna Anderson ha lanciato un appello ai genitori tramite la televisione locale ABC 7: “Assicuratevi di controllare i telefoni dei vostri figli. Non immaginereste mai cosa ci potreste trovare”.
Anche un rappresentate di TikTok è intervenuto sulla vicenda parlandone con il ‘New York Post’ e affermando che questa sfida non ha avuto origine sulla loro app: “Da tempo questa terribile sfida precede la nostra piattaforma e non è mai stata una tendenza su TikTok”.
Il rappresentate dell’applicazione comunque si è prodigato in sentite condoglianze alla famiglia di Nyla Anderson e affermando: “Rimaniamo vigili nel nostro impegno per la sicurezza dei nostri utenti e rimuoveremo immediatamente i contenuti correlati alla challenge”.