Una vera e propria notte da leoni ha coinvolto qualcuno ai vertici del governo ceco. I paramedici e la polizia di Praga, infatti, hanno risposto alla chiamata di un uomo ubriaco in via Dělnická nel quartiere Holešovice di Praga poco dopo le 3 di venerdì mattina.
Stando a quanto ha riportato Czech Daily, l’uomo ubriaco a cui è stato prestato soccorso era proprio il portavoce del presidente della Repubblica Ceca Zeman, Jiří Ovčáček. La polizia ha misurato il livello di alcol nel sangue dell’uomo, attorno al 2%, che è stato poi immediatamente trasferito all’ospedale militare centrale per essere visitato.
“Gli agenti di polizia si sono recati in via Dělnická a Holešovice a Praga, dove un uomo, nato nel 1979, si rifiutava di scendere da un taxi. Gli agenti hanno trovato l’uomo sotto l’effetto dell’alcol e hanno chiamato i servizi di emergenza sul posto, che lo hanno trasportato in ospedale per le cure”, ha dichiarato il rappresentante della polizia di Praga Richard Hrdina.
Il portavoce presidenziale ha trascorso la notte in ospedale poco prima che il presidente Zeman nominasse al Castello presidenziale di Lany, venerdì mattina, il governo di centrodestra del primo ministro di Petr Fiala. Insomma, non proprio la notte migliore per scegliere di fare baldoria, alla viglia di un evento così importante per la Repubblica Ceca.
La rocambolesca notte di Ovčáček e del tassista
“L’ho visto sdraiato per strada, volevo aiutarlo, mi ha detto di portarlo a Dělnická, ma poi non sono riuscito a trasportarlo fuori dal veicolo”, ha raccontato il tassista che ha soccorso Ovčáček. Alla fine, non ha potuto fare altro se non chiamare la polizia perché il portavoce del presidente si era addormentato in macchina, rifiutandosi poi di scendere dalla macchina al termine del viaggio. Destando non poche preoccupazioni.
“Era ubriaco, molto ubriaco. Hanno dovuto spingerlo per farlo scendere dall’auto”, ha commentato il tassista. Ma il fatto più grave è che il portavoce presidenziale deve ancora al tassista compagno di disavventura 350 corone cece, 13.87 euro, per la corsa.
Il giorno dopo, sabato, il portavoce presidenziale, una volta ripresosi del tutto, si è scusato per il suo comportamento della scorsa notte: “Chiedo scusa al tassista, ai paramedici e alla polizia, mi dispiace, mi vergogno davvero. Ringrazio inoltre tutti voi per la vostra pazienza in una situazione in cui ho deluso molte persone. Non inventerò scuse, prometto solo che un incidente del genere non accadrà mai più e vorrei chiedere perdono a tutti.” ha confessato Ovčáček, chiedendo anche i recapiti del tassista coinvolto nell’incidente.