Chi avrebbe mai immaginato che un’auto italiana di altissimi livelli, un filosofo francese del Novecento e il simpatico capo dei pinguini del film d’animazione ‘Madagascar’ avessero qualcosa in comune? La risposta è tutta nel loro cognome.
Tre nomi così diversi tra loro, Ferrari, Lefebvre e il polacco Kowalski, infatti, hanno una progenie comune; un cognome zero che poi, in base ai mutamenti linguistici del tempo, è arrivato ai giorni nostri sotto tutt’altra forma rispetto alla sua originale. Stiamo parlando del cognome ‘Smith‘, comunissimo in tutto il mondo e che è associato ad alcuni personaggi illustri, come l’economista Adam Smith, il primo pensatore del libero mercato, o, ancora, a Will Smith, famoso per le sue eccellenti doti attoriali.
Etimologia di un cognome
Ma partiamo dal principio. Su Reddit sta spopolando una mappa del cognome ‘Smith’ in varie lingue europee che spiegherebbe come un cognome dallo stesso significato sia poi cambiato, influenzato dalle diverse lingue che si parlavano in diverse zone dell’Europa.
Smith in inglese significa fabbro, o più genericamente, artigiano e fabbricatore. Insomma è un cognome che ha a che fare col fare, col costruire e col lavorare. La professione del fabbro, ovviamente, è stata presente sin da subito nella storia e proprio per questo “Smith” ha trovato una fortunatissima diffusione fino ai nostri giorni.
Oltre lo Smith “Fabbro” del Regno Unito, appartengono allo steppo ceppo linguistico, il protogermanico, Schmidt in Germania, Smit in Olanda ed il danese, norvegese e svedese Smed. Eppure, non tutta la Scandinavia appartiene allo stesso ceppo linguistico. La Finlandia, infatti, condivide coi paesi baltici la diffusione del cognome Seppänen, proveniente dal proto finnico Seppä; ma con le lingue non è mai così semplice.
A loro volta, infatti, Lettonia e Lituania non sono stata influenzate dal ceppo proto finnico, piuttosto da quello baltico: ed ecco che i paesi di lingua baltica presentano come variante di “fabbro” Kalejs e Kalvaitis, avvicinandosi, così, per suoni al proto slavo kovati che dà origine proprio al polacco Kowalski.
Spostandoci, invece, verso i paesi mediterranei, le lingue romanze ci vengono in soccorso, suonandoci anche molto più familiari. Malgrado ci sia, forse qualche incomprensione. Faber in latino vuol dire Fabbro, pertanto sarebbe forse più corretto prendere in considerazione il cognome Fabbri, anche qauesto molto diffuso in Italia, che non Ferrari, derivante dall’aggettivo latino ferrarius, che riguarda il ferro e la sua lavorazione.
Tuttavia da ferrarius deriverebbero, oltre l’Italiano Ferrari, il francese Lefebvre, lo spagnolo Herrero ed il portoghese Ferreira, questo cognome molto diffuso nella capitale Lisbona e non solo.