A ogni ondata di freddo che colpisce la nostra penisola la polizia deve fare i conti con le persone che si trovano senza fissa dimora, con i clochard, che cercano di sopravvivere in qualche modo al freddo.
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Purtroppo a volte la polizia e gli agenti non possono fare altro che prendere atto dei decessi che colpiscono queste persone ai margini della società.
E questo è ciò che è successo nella tarda serata di ieri, quando un uomo che passava per piazza dei Cinquecento a Roma ha notato un giovane sui trent’anni, che non dava segni di vita. Una volta allertate le forze dell’ordine, queste non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane uomo, molto probabilmente di origini nordafricane, che non aveva con sé documenti.
Sul corpo del giovane non erano presenti segni di violenza o altro che potesse ricondurre a una morte causata da atti violenti. Le cause sono molto probabilmente di origine naturale e possono essere ricercate nel freddo intenso
Per ovvie ragioni il corpo del ragazzo è stato messo a disposizioni delle autorità giudiziarie per far luce sulle cause precise del decesso.
Secondo uno studio oltre 1000 clochard morti nell’arco di trent’anni anche a causa del freddo
C’è comunque da dire che non è la prima volta che un giovane muore di freddo nei pressi delle stazioni della Capitale. Nel 2018, infatti, un altro trentenne, romeno, era deceduto alla stazione Tiburtina a causa del freddo. Il corpo era stato ritrovato ai primi di gennaio di quell’anno sotto un ponte della stazione.
Nel 2014 era stata condotta un’indagine dalla quale era emerso che nell’arco di trent’anni oltre 1000 clochard sono morti per diverse ragioni e molti di questi anche a causa del freddo, oltre che per violenze, malattie e incidenti.