Caso David Rossi, dopo 8 anni una clamorosa novità: “Risposero al telefono..:”

A distanza di 8 anni emerge una clamorosa novità sul caso di David Rossi, svelata da un post Twitter di Davide Vecchi a seguito dell’audizione della commissione d’inchiesta parlamentare

Una nuova clamorosa novità potrebbe gettare una nuova luce sul caso di David Rossi, capo della comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena, ritrovato senza vita il 6 marzo 2013 in circostanze ritenute ancora misteriose.

Con l’audizione del colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco si apre un nuovo spiraglio ed emerge un nuovo, inquietante dettaglio riguardante una chiamata post mortem avvenuta con il cellulare di Rossi.

Ma non solo. Sono emerse delle novità riguardanti anche l’inquinamento della scena del crimine ed è tornata in auge la questione dei festini nei quali sarebbero stati coinvolti politici e magistratura.

David Rossi, chi usò il suo telefono dopo la morte

Aglieco nel corso dell’audizione ha rivelato, come riportato da il Giornale, che il pm Antonio Nastasi avrebbe risposto al telefono di Rossi dopo che quest’ultimo era già morto.

Secondo alcune indiscrezioni trapelate dai lavori che si stanno svolgendo in Senato, dall’altra parte del telefono ci sarebbe stata Daniela Santanchè, la quale, tuttavia, dichiarò nel corso di una puntata di Agorà di non aver ricevuto risposte.

Una notizia, questa, come evidenziato da il Giornale e da il Corriere della Sera, che fino a oggi non era i alcun modo trapelata.

Questo passaggio è stato reso noto dal giornalista Davide Vecchi che ha scritto:

“Oggi, dopo otto anni appiamo che il pm di Siena, Antonino Nastasi, la sera del 6 marzo ha risposto al cellulare di David Rossi, appena morto. Lo ammette solo ora il colonnello Cc Aglieco in Commissione inchiesta. Nastasi ora è pm a Firenze. #davidrossi #siena #mps”.

Luca Migliorino, esponente del Movimento Cinque Stelle, ha chiesto ad Aglieco come fosse possibile che fosse a conoscenza della chiamata, domanda a cui il colonnello Aglieco ha risposto: “Il telefono del Rossi – ha risposto – ha squillato un paio di volte”, pur ribadendo di avere “ricordi inquinati”.

La scena del crimine venne inquinata

Un altro aspetto trattato durante l’audizione riguarda l’inquinamento della scena del crimine sempre da parte del pubblico ministero.

“Lei dice che il magistrato si siede sulla sedia di David Rossi, sbagliando, con una penna fa qualcosa…Però lei lo dice con una naturalezza estrema: sedendosi avrà spostato una giacca”: a parlare è l’onorevole Walter Rizzetto, parlamentare di Fratelli d’Italia, secondo cui le indagini si sarebbero dovute svolgere differentemente.

In questione, soprattutto, il fatto che sia stato rovesciato sulla scrivania il contenuto del cestino della spazzatura, dove erano presenti anche dei fazzoletti sporchi di sangue, un dettaglio, questo, non riportato né annotato in alcuna relazione.

Spetta ora alla commissione parlamentare creata ad hoc risolvere i misteri attorno alla morte dell’ex capo della comunicazione della banca che, più di tutte, ha fatto parlare di sé per i suoi rapporti con la politica.

 

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