L’eventuale invasione dell’Ucraina da parte della Russia rappresenterebbe lo scontro più grave in Europa dalla seconda guerra mondiale.
E’ quanto afferma al Mirror il nuovo capo delle forze armate britanniche, Sir Tony Radakin, che ha definito lo scenario “profondamente preoccupante”.
Sul lato russo del confine con l’Ucraina stanno aumentando le truppe: i report di intelligence sostengono che attualmente sarebbero posizionati almeno 90.000 soldati russi con artiglieria pesante e carri armati. Una cifra che potrebbe addirittura raddoppiare entro l’inizio del prossimo anno.
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L’accumulo di truppe ha portato a temere che la Russia stia pianificando un attacco all’Ucraina filo-occidentale dopo l’annessione della Crimea da parte di Mosca, avvenuta nel 2014.
La preoccupazione di Radakin è la stessa che emerge da fonti della Difesa britannica, che hanno riferito al Daily Mail quello che potrebbe essere il piano della Russia. Mosca, infatti, sarebbe intenzionata ad occupare l’Ucraina orientale già entro il 2022, in modo tale da formare uno stato filo-russo.
Biden: “Pronti a sanzionare la Russia, ma niente risposta militare”
Martedì il presidente Vladimir Putin ha tenuto un vertice virtuale di due ore con Joe Biden. Nel corso dell’incontro “online” il presidente americano ha minacciato dure sanzioni economiche in caso di invasione.
Tuttavia, il presidente USA ha aggiunto che una risposta militare “non è sul tavolo”.
“L’ipotesi che gli Stati Uniti usino unilateralmente la forza per affrontare la Russia non è presente in questo momento”, ha detto Biden.
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Putin è scontento della posizione filo-occidentale dell’Ucraina e vuole rassicurazioni sul fatto che al Paese non sarà permesso di aderire all’alleanza di difesa della Nato.
Tuttavia, l’Occidente non ha fornito alcuna di queste garanzie al presidente russo, che è passato al contrattacco, affermando che se l’Ucraina avesse tentato di aderire alla Nato sarebbe stata superata “la linea rossa”.