Un vecchio detto recita: “Meglio tardi che mai” e si adatta molto bene a quasi tutte le situazioni della nostra vita. E si adatta benissimo anche a Lorenzo Damiano, il famoso leader dei No-Vax, che combatteva contro la dittatura sanitaria.
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Il leader infatti era stato ricoverato in terapia sub-intensiva all’ospedale di Vittorio Veneto dopo aver contratto il Covid-19 durante un pellegrinaggio a Medjugorje. Lorenzo Damiano, 56 anni, si era recato in pellegrinaggio nella famosa località bosniaca, annunciando di farlo senza mascherina: “A Medjugorje no Green Pass, no mascherine… perché? Perché con Gesù si vince“.
A quanto pare, però, questo non lo ha protetto dal virus e dopo il suo ricovero Damiano si è ricreduto e ha detto: “Devo dire grazie ai medici. Vaccinatevi“. Parole ben diverse da quelle che aveva scritto sotto un video del professor Crisanti che recitavano: “I vaccini sperimentali sono pericolosissimi. Vaccino a gennaio? No, grazie“.
Lorenzo Damiano, che si era persino candidato a sindaco a Conegliano con la lista “Norimberga 2” con l’intento di sconfiggere la dittatura sanitaria, si è completamente pentito: “Dopo questo periodo la mia visione del mondo è cambiata del tutto e sarò pronto quanto prima a far capire a tutti quanto sia importante seguire la scienza”.
“A volte bisogna passare attraverso una porta stretta”: le parole dell’ex-leader No-Vax
Insomma nell’arco di sette giorni il leader si è dovuto ricredere sulle sue affermazioni a riguardo dei vaccini e ringrazia i medici: “Sono stati fantastici, sono stato sottoposto a una cura di anticorpi monoclonali. Adesso mi sto riprendendo“.
E aggiunge: “A volte bisogna passare per una porta stretta per capire come sono le cose”.
Ovviamente i suoi ex-seguaci hanno visto il suo retrofront come una sorta di tradimento, ma la cosa sembra proprio non toccare Damiano, che tira dritto verso il proprio obiettivo quello di sensibilizzare al vaccino: “Mi vaccinerò e dico a tutti di farlo“.