In Europa si fa sempre più strada l’ipotesi di adozione da parte degli Stati dell’obbligo vaccinale, che in Italia interesserà e vedrà coinvolti il 17,4% dei lavoratori italiani. La situazione nel resto d’Europa
Il progressivo peggioramento della situazione sanitaria in Europa sta convincendo sempre più stati ad adottare misure di contenimento e prevenzione sempre più stringenti.
Come infatti evidenziato dal monitoraggio condotto da Il Sole 24 Ore, sempre più stati, davanti all’imperversare della quarta ondata di Covid-19, stanno andando adottando misure più restrittive, che consistono, principalmente, in queste due opzioni: l’obbligo vaccinale e il Green pass.
Per quanto concerne il primo, in Italia è attualmente in vigore esclusivamente per alcune categorie di lavoratori, fra le quali il personale scolastico (1,45 milioni di lavoratori), quello del comparto difesa, soccorso pubblico e sicurezza (517.658) e al personale sanitario, già obbligato a sottoporsi al vaccino dallo scorso aprile (1,95 milioni di addetti) oltre i 70mila dipendenti assunti nelle RSA.
Ma vediamo cosa accade nel resto d’Europa.
Le novità principali riguardano le scelte introdotte da Grecia, Germania e Austria.
In Austria, a partire dal 1° febbraio 2022, sarà in vigore l’obbligo vaccinale, che verrà applicato, secondo quello che sta trapelando nelle ultime ore, a tutti gli over 14.
A partire da questa età, infatti, il parere dei genitori non sarà più obbligatorio.
Stando a quanto è emerso dalla bozza di legge, i non vaccinati rischieranno di pagare una multa di 7mila euro.
Anche la Germania si dirige sempre più verso l’obbligo vaccinale, con una ipotesi in ballo di lockdown solo per coloro i quali non hanno voluto vaccinarsi neanche con la prima dose.
Come riportato da il Corriere de la Sera, il successore di Angela Merkel, rossimo cancelliere tedesco Olaf Scholz, non avrebbe fatto mistero di essere assolutamente favorevole all’imposizione del vaccino vietando così l’accesso a tutti gli esercizi commerciali non essenziali.
La Grecia si ritrova sulla stessa linea delle decisioni che verranno adottate dal primo ministro austriaco Alexander Schallenberg.
A partire dal 16 gennaio 2022, infatti,la Repubblica Ellenica imporrà l’obbligo vaccinale ai cittadini over 60.
Chi si rifiuterà sarà costretto a pagare una multa di 100 euro al mese fino a quando non deciderà di sottoporsi al vaccino.
I fondi raccolti, stando a quanto si apprende, saranno devoluti agli ospedali in prima linea per la lotta al Covid.
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