Si teme per le condizioni di salute di Jhonny Carera: il manager di Vincenzo Nibali è stato ricoverato dopo un terribile incidente.
Il mondo del ciclismo sta vivendo con grande partecipazione il dramma che ha colpito Jhonny Carera, manager bergamasco di ciclismo che tra i suoi assistiti ha anche il campione messinese Vincenzo Nibali. Secondo quanto riferito alla stampa dai familiari, Jhonny venerdì notte stava tornando dalla festa del fan club di Alessandro Covi a Taino quando è stato colpito in pieno da un tir che viaggiava contromano nella sua carreggiata.
L’impatto tra l’auto del manager ed il tir è stato violentissimo e da subito si è capito che le condizioni di Carera erano gravi. Adesso il manager si trova ricoverato in terapia intensiva e sebbene le sue condizioni di salute siano stabili, rimangono in ogni caso preoccupanti. In questi giorni tutti i professionisti del mondo del ciclismo hanno condiviso messaggi di vicinanza a Jhonny ed al fratello Alex, che insieme a lui gestisce la A&J Allsports ormai dal 1997.
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Jhonny Carera ancora in terapia intensiva: come sta il manager di Nibali
A fornire gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di salute di Jhonny è stato proprio il fratello Alex. Raggiunto dalla Gazzetta dello Sport, il manager ha spiegato che in mattinata c’è stata una buona notizia che fa sperare che la situazione possa migliorare: “Johnny ha passato la notte in condizioni stabili, e questo dai sanitari viene considerato un aspetto positivo. Non è peggiorato”.
Ciò nonostante, aggiunge il fratello, la condizione rimane critica a causa del collasso del polmone sinistro. A causa del violento impatto infatti l’organo si è riempito di sangue e questo gli impedisce di respirare autonomamente. Il liquido potrebbe essere drenato con un’operazione che però al momento non può essere effettuata. Nell’impatto, infatti, Johnny ha riportato diverse lesioni, fratture interne di costole e della clavicola sinistra.
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Alex non si nasconde quando dice: “la situazione è troppo critica”. Tuttavia ci sono altri due elementi che lasciano ben sperare per un miglioramento delle condizioni future: “Una buona notizia arriva intanto dagli esami al cervello e al cuore, che sono andati bene: i due organi non sono stati intaccati dalla violentissima decelerazione dell’impatto”.