Una lettera pubblicata dal giornale videoludico Kotaku, mostra il tentativo di Microsoft di acquisire Nintendo per dominare il mercato.
In questi ultimi due anni Microsoft ha recitato la parte videoludica della Disney, acquisendo la bellezza di 19 studi di sviluppo per allargare a 23 la sua squadra e poter aggredire il mercato dominato nelle ultime decadi (con eccezione del periodo Ps3) da Sony e Playstation. Una strategia aggressiva quella del colosso di Redmond che dimostra la volontà del gigante informatico di creare un monopolio nel mondo videoludico che non avrebbe precedenti. Microsoft infatti domina già il mercato Pc, visto che solo i personal computer con sistema Windows accolgono e fanno girare i migliori videogiochi sul mercato.
In queste ore il settimanale di videogame Kotaku ha svelato come la compagnia americana abbia cercato anche di acquisire Nintendo. Tuttavia si è trattato di un tentativo che risale a 21 anni fa, ovvero a prima che la Xbox uscisse sul mercato come competitor della stessa Nintendo e di Sony. Con Playstation 2 e Dreamcast già sul mercato (o comunque pronte ad approdare), Microsoft pensò di avviare una collaborazione con l’azienda giapponese per sviluppare insieme quello che all’epoca era conosciuto come progetto Dolphin che poi sarebbe diventato la Nintendo Gamecube.
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Il tentativo fallito di acquisizione di Nintendo da parte di Microsoft
Per dimostrare il clamoroso retroscena che avrebbe cambiato per sempre il mondo del gaming, Kotaku ha pubblicato la lettera che l’allora vice presidente di Microsoft Rick Thompson ha mandato a Nintendo. Si tratta di una lettera successiva alla risposta della compagnia nipponica al primo approccio del colosso americano. In questa il dirigente dice di comprendere a pieno la ritrosia di Nintendo ad una simile operazione e spiega che l’intenzione della sua compagnia è quella di rendere “Dolphin”, la più grande console sul mercato.
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Le trattative, come ha dimostrato la storia, non sono mai andate in porto e da quel mancato accordo è nata l’Xbox. Sette anni prima Nintendo stava per accordarsi con Sony per la creazione di una console. Le due compagnie avevano superato il primo step di trattative, ma l’accordo è saltato quando Nintendo ha rifiutato di inserire i lettori dvd al posto delle cartucce. Una mossa che ha portato alla nascita di Playstation. Insomma l’unicità della compagnia di Super Mario, mai troppo disponibile a cambiare le proprie idee di mercato, ha permesso la nascita di due colossi del gaming che oggi rendono più ricco e variegato il mercato. Ma cosa sarebbe successo se in uno dei due casi avesse accettato l’accordo? Non lo sapremo mai.