È scontro aperto tra Fabrizio Roncone e Francesco Borgonovo a ‘L’aria che tira’ sull’argomento vaccini anti covid e green pass.
Il programma ‘L’aria che tira‘ va in onda tutti i giorni alle 11.00 sull’emittente televisiva La7, condotto da Myrta Merlino, e si occupa principalmente di politica ed economia.
Nella puntata di oggi, 24 Novembre, i protagonisti sono stati due – provenienti dal mondo del giornalismo: Fabrizio Roncone, giornalista e inviato speciale per ‘Il Corriere della Sera‘ e Francesco Borgonovo, vicedirettore del giornale ‘La Verità‘.
Roncone si trovava in studio mentre Borgonovo in videochiamata. In primo piano il “quasi monologo” di Roncone, che esprime il suo duro parere sulla situazione attualmente vigente nel nostro paese: “Parlando seriamente, io credo che sia finito il tempo della persuasione” ha dichiarato, sul discorso vaccini: “Noi abbiamo cercato di spiegare per la milionesima volta qual è la scena, qual è la strada e quali sono i sentieri”.
Roncone e l’odio contro i no vax: “Le minoranze non hanno alcun diritto di minacciare la mia vita. Statevene a casa”.
“Ora, in democrazia funziona così: che la maggioranza ascolta la minoranza, cerca di capirne le ragioni. Cerca di capire le sua istanze, le paure, le debolezze. Dopodiché la maggioranza prende una decisione, e la decisione della maggioranza degli italiani, che si sono vaccinati e che vogliono continuare a vivere dentro il covid – perché noi dal covid non siamo usciti. Ma diciamo che cerchiamo di avere così una vita il più possibile normale, convivendo col covid… Ecco, la maggioranza degli italiani hanno deciso di vaccinarsi, i sondaggi ci dicono che gli italiani vogliono il super green pass. E noi in questa direzione dobbiamo camminare”.
Ha continuato il suo discorso scagliandosi sui no vax, con parole dure: “Io personalmente parlo da cittadino, perché in questa vicenda si parla da cittadini, io vorrei il vaccino obbligatorio. Se non c’è il vaccino obbligatorio, rendiamolo quasi obbligatorio. Perché il super green pass rende la vita molto complicata. Non ti vuoi vaccinare? Benissimo, resti a casa. Le minoranze vanno rispettate, ma le minoranze non hanno alcun diritto di minacciare la salute e il mio diritto al lavoro. Questo non è previsto in democrazia”.
Borgonovo, dopo averlo fatto parlare, cerca di farlo ragionare esordendo con un “Ma non minacciano niente!” ma è stato subito zittito dalla Merlino: “Deve parlare Ricciardi”.
Intanto la presentatrice comunica che in Israele è partita la vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni. E ha aggiunto: “Diciamo che ancora una volta Israele funge un po’ da laboratorio per l’intero pianeta perché cominciano a vaccinare i bambini”.
Di seguito, un pezzo dello scontro in video tra i due giornalisti, avvenuto nella mattina di oggi