Ha scontato la sua pena e può ora ricominciare una nuova vita da uomo libero.
Rudy Guede, unico condannato per l’omicidio di Meredith Kercher, è stato liberato per fine pena grazie alla decisione del magistrato di sorveglianza di Viterbo. Il termine della condanna di Guede era previsto per il 4 gennaio 2022, ma è stato anticipato di circa 40 giorni.
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“Il magistrato di Sorveglianza di Viterbo gli ha concesso la liberazione anticipata in base all’articolo 54 dell’ordinamento penitenziario – fa sapere all’ANSA l’avvocato difensore di Rudy Guede, Fabrizio Ballarini – L’ufficio esecuzione ha emesso l’ordine di scarcerazione”.
L’ivoriano, che ora ha 34 anni, è stato affidato da poco meno di un anno ai servizi sociali e non deve pertanto fare rientro al carcere Mammagialla di Viterbo dove ha scontato la maggior parte della sua condanna.
Rudy Guede, la richiesta: “Vuole solo essere dimenticato”
Rudy Guede è stato infatti processato e condannato a 16 anni di reclusione perché ritenuto colpevole dell’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa americana uccisa a Perugia il 1 novembre 2007. Per tutto questo tempo l’ivoriano non ha mai smesso di dichiararsi innocente.
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Nei primi gradi di giudizio anche Amanda Knox e Raffaele Sollecito furono condannati rispettivamente a 28 anni e 6 mesi di reclusione e 25 anni di reclusione, ma il 27 marzo 2015 la quinta sezione penale della Corte di cassazione assolve i due imputati per non aver commesso il fatto, evidenziando la mancanza di prove certe.
Rudy Guede non ha intenzione di rilasciare interviste. Il professor Claudio Mariani, che insegna al Centro studi criminologici di Viterbo e che ha seguito l’ivoriano in tutto il suo percorso detentivo, ha detto all’ANSA che Rudy “non è una star e dopo 14 anni vorrebbe essere dimenticato“.