Come prevedibile, la cosiddetta quarta ondata sta investendo totalmente l’Italia, ma alcune zone, in particolare, stanno soffrendo l’aumento dei contagi, e gli ospedali ne sono la conferma. Come il caso limite della provincia di Bolzano, che potrebbe persino finire in rosso scuro. Le parole della primaria del reparto di malattie infettive al giornale Free.it
Con il nuovo aggiornamento del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, la situazione dell’Italia sembra notevolmente peggiorare.
Friuli, Marche e Veneto sono di colore rosso, e passa a rosso scuro, invece, la provincia autonoma di Bolzano. Questo almeno secondo il Centro Europeo.
Ma bisognerà attendere l’esito della cabina di regia di oggi per sapere le sorti di tutte le regioni d’Italia e, in particolare, quelle maggiormente colpite.
Cabina di regia Covid: è allarme per Bolzano e Friuli
Sono 18 le regioni o province autonome che superano i livelli di guardia.
La soglia di allerta, infatti, di un’incidenza di casi superiore a 50 per 100mila abitanti, è già stata raggiunta dal Friuli e da Bolzano, che registrano un valore pari a 406 per 100mila abitanti a Bolzano ed a 289,3 in Friuli.
La PA e la regione registrano, purtroppo, anche i dati più alti in termini di occupazione delle terapie intensive e per le restanti mediche.
Il Friuli ha un tasso del 13,1% per quanto riguarda le intensive (superando la soglia massima del 10%) e del 14,8% per l’area medica (un valore pericolosamente vicino alla soglia massima del 15%).
Un quadro molto simile quello di Bolzano, che registra l’11,3% per le intensive e il 14,2% per l’area medica.
Una situazione, questa, confermata dalle parole dell’infettivologa Elke Maria Erne che, intervistata in esclusiva dalla testata Free.it, primaria del reparto Malattie infettive dell’ospedale di Bolzano, ha palesato un quadro quanto mai critico.
Reparti pieni, quasi tutti non vaccinati: parla l’infettivologa dell’ospedale di Bolzano
A Free.it la Erne ha dichiarato:
“Il mio reparto è quasi sempre pieno, abbiamo un grande turn-over con la maggioranza dei pazienti che non è vaccinata. Direi, l’80% non ha nemmeno una dose, un 20% invece è vaccinata“.
A detta dell’infettivologa, il maggior numero di pazienti sono soggetti a rischio che, entrando in contatto con l’alto numero di cittadini No Vax, è stato infettato fra la seconda a la terza dose.
Un dato, questo, che purtroppo potrebbe trovare conferma anche in altre regioni d’Italia.
Ma perché proprio in Trentino Alto Adige la situazione è così critica? La risposta, purtroppo, è da rintracciarsi sempre nel tasso di vaccinati.
“L’Alto Adige è la regione che ha meno vaccinati di tutta l’Italia, quindi è ovvio che la situazione qui sia la peggiore. Meno persone sono vaccinate, più il virus circola”, ha dichiarato la primaria.
La regione, dunque, potrebbe cambiare colore, e, come riportato, il Centro Europeo la da già per zona rosso scuro.