Nella giornata di domenica è andata in scena l’asta del tartufo bianco d’Alba al Castello di Grinzane-Cavour, dove sono stati raccolti ben 457mila euro, che saranno devoluti all’ospedale Alba-Bra per il finanziamento del reparto pediatrico.
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Durante l’asta dei prestigiosi tartufi bianchi è accaduto un fatto che ha fatto calare il gelo nella sala del castello.
Infatti Enzo Iacchetti, che presentava l’evento assieme ad altri due presentatori, mentre girava con l’alzata portando un tartufo bianco appena battuto per 5mila euro, questo è caduto a terra.
Nella sala è sceso il gelo.
Sono stati attimi di panico per uno dei pezzi più prestigiosi dell’asta. Iacchetti ha provato a tranquillizzare: “Non si è rotto, non si è rotto!” – e al fine di sdrammatizzare il momento ha aggiunto: “Qualcuno ha dello scotch?“.
Se però il tartufo da 5mila euro non si è rotto in due, è pur vero però che qualche pezzo lo ha perso. Il pezzo è stato aggiudicato da un imprenditore danese di origine coreana, Kim Pedersen per un prezzo pari a 5100 euro.
Di seguito il video della “caduta”:
Oltre a questo tartufo il pezzo più prestigioso è stato battuto per 103mila euro: il “diamante” di questa edizione aveva un peso di 830 grammi, ed è stato aggiudicato da un imprenditore di Hong Kong.
Nel 2016 acquirenti di Hong Kong si aggiudicarono un tartufo bianco da 100mila euro
Per quanto riguarda il prestigio dei tartufi bianchi, possiamo fare alcune piccole osservazioni su scala cronologica. Infatti nel 1951 il cercatore di tartufi Arturo Gallerini trovò un tartufo bianco del peso di 2520 grammi.
Il tartufo aveva un valore di 75mila lire (circa 1300 euro, attualizzando la cifra) e venne poi regalato al presidente americano Harry Truman.
Nel 2019 invece venne scovato il tartufo più grande al mondo tra i più recenti, con un peso di 910 grammi, trovato nei dintorni di Città di Castello.
Ma nel 2016 sempre durante l’asta annuale tenutasi al Castello di Grinzane Cavour altri acquirenti di Hong Kong si aggiudicarono il diamante dell’anno del peso di 900 grammi, pagandolo ben 100mila euro, una cifra pari a quella di un lingotto d’oro.