Yann Sommer, portiere della Svizzera, si dice sicuro di poter battere l’Italia di Mancini nonostante il fresco precedente agli Europei.
Il cammino trionfale di Roberto Mancini con la nazionale azzurra si è interrotto nelle semifinali di Nations League contro la Spagna. Proprio contro le furie rosse è giunta la prima sconfitta dell’Italia sotto la guida del commissario tecnico e forse è giunta nel momento più opportuno. Sebbene infatti sarebbe stato bello riconfermarsi campioni d’Europa battendo nuovamente le avversarie europee, l’obiettivo primario degli azzurri e del commissario tecnico rimane la qualificazione ai prossimi mondiali in Qatar.
Dopo la delusione di quattro anni fa, quando l’Italia guidata da Ventura è stata eliminata agli spareggi, la nazionale di calcio ha compiuto un percorso quasi impeccabile. Tuttavia al momento la classifica ci vede primi a pari merito con la Svizzera ed in caso di pareggio nello scontro diretto del 12 novembre ci premierebbe solo per la migliore differenza reti. Un dato, quello statistico che potrebbe cambiare nelle ultime partite del girone e che ci costringerebbe (in quel caso) a passare nuovamente dagli spareggi.
Per questo la partita di venerdì sera assume un’importanza fondamentale per il cammino verso i mondiali. Per Mancini ed i suoi è imperativo vincere, ma non sarà un’impresa semplice. La Svizzera, infatti, è una squadra ricca di talento, ben messa in campo tatticamente e dotata di una fisicità che ci può mettere in difficoltà. Insomma non bisogna prendere ad esempio la partita degli Europei (finita 3-0 per noi in scioltezza), anche perché qualche giorno dopo proprio gli svizzeri hanno eliminato la favoritissima Francia.
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In vista dello scontro diretto, il Corriere ha intervistato il portiere della Svizzera Yann Sommer, passato agli annali degli Europei per aver parato il rigore a Mbappè ed aver decretato l’eliminazione della Francia, favoritissima per la vittoria finale. Il loro cammino si è poi interrotto contro la Spagna, ma anche in quel caso l’estremo difensore ha fatto di tutto per tenere in gara i suoi sino alla fine.
Al portiere viene chiesto se ritiene impossibile battere gli azzurri di Mancini e prendersi la testa del girone, ma lui si mostra fiducioso e risponde: “Assolutamente no, tutto è possibile e lo abbiamo già dimostrato contro la Francia. Sappiamo le qualità dell’Italia, ma vogliamo vincere. Sarà una grande sfida per noi. E proveremo in ogni modo a prenderci i tre punti”.
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L’estremo difensore svizzero ha parlato anche della parata su Mbappè che gli è valsa la notorietà in tutta Europa, ammettendo: “Uno dei più importanti. È stato emozionante, contro una delle squadre più forti. Peccato che con la Spagna non si sia ripetuta la magia, dopo un’altra gran partita”.
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