Non è la prima volta che a Pesaro si consumano atti di violenza omofoba: già nel mese di luglio una coppia di uomini era stata presa di mira da dei ragazzi di 15-16 anni dopo essersi scambiati un bacio in un parco.
La coppia era stata prima insultata e intimata ad andare via con lancio di frutta.
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La vicenda che ci apprestiamo a raccontarvi è, se possibile, ancora più grave: una ragazza di appena 20 anni è stata aggredita e picchiata dai genitori perché lesbica.
I genitori, un tunisino di 53 anni e una pesarese di 58 anni, hanno messo in atto un vero e proprio agguato nei confronti della figlia, aspettandola all’uscita dal lavoro.
A quel punto hanno atteso che la ragazza stesse per salire sull’auto della compagna per coglierla di sorpresa di spalle, afferrandola per i capelli e trascinandola lontano dalla vettura. La ragazza è stata quindi presa a schiaffi dal padre, mentre la madre la copriva di insulti.
La ragazza subiva maltrattamenti e vessazioni dai genitori anche prima del coming out
Forse la vicenda avrebbe potuto avere un epilogo peggiore se in quel frangente non fosse intervenuto il receptionist di un albergo.
L’uomo ha raccontato di aver soccorso la ragazza e averla portata nella struttura: “Mi ha detto che era stata schiaffeggiata dal padre e che anche la madre le rendeva la vita impossibile perché non accettavano il suo essere lesbica“, sono le parole riportate da ‘Il Messaggero’.
Il receptionist ha cercato di creare un dialogo tra madre e figlia, facendo entrare nella struttura la 58enne, ma la situazione è subito degenerata e così ha dovuto nuovamente farla uscire dall’albergo.
Lunedì mattina la ragazza è tornata nell’albergo per ringraziare il receptionist e dirgli che è andata via di casa trovando alloggio presso alcuni amici. La 20enne ha quindi denunciato i maltrattamenti, i pedinamenti e le vessazioni a cui era sottoposta dai genitori, alcuni molto prima che facesse coming out.