Da quando Harry e Meghan hanno abbandonato il Palazzo Reale e di conseguenza i loro doveri all’interno della Royal Family, sulla stampa di tutto il mondo – non solamente su quella inglese – il termine più usato in merito alla loro scelta è stato ‘Megxit’, ovvero in altre parole “l’uscita di Meghan“, intendendo con il termine l’uscita dalla coppia dalla Royal Family,
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Ormai questo è entrato nel comune scrivere: non si può leggere un articolo che tratti di Harry e Meghan in rapporto alla Famiglia Reale senza imbattersi in questo termine (o quasi). Ma Harry non ci sta.
Il Duca di Sussex ha spiegato da dove deriverebbe questo termine: “Forse le persone lo sanno o forse no, ma il termine Megxit era o è un termine misogino ed è stato creato da un troll“. Inoltre lo stesso Harry ha spiegato che questo termine è stato usato ampiamente dalla stampa dopo che il troll ne ha dato via all’adozione.
Come ben noto, Harry e Meghan si sono trasferiti negli Stati Uniti dallo scorso anno al fine di condurre una vita indipendente e lontana dalla Royal Family. Il Duca di Sussex ha più volte spiegato in varie interviste che il motivo di questa partenza è stato il trattamento razzista avuto dalla stampa nei confronti della moglie.
Ma a portare avanti la teoria della diffamazione e dell’odio nei confronti di Harry e Meghan è stato anche uno studio condotto da Bot Sentinel, che ha rilevato 83 account Twitter responsabili di una campagna di odio e di disinformazione nei confronti dei Duchi.
“Non voglio perdere la madre dei miei figli”: le parole di Harry e il ricordo di Lady Diana
Harry ha affermato che “la parte più inquietante di questo è il numero di giornalisti inglesi che hanno interagito con loro amplificando le bugie“.
E non ci ha pensato due volte a tirare in causa il caso di sua madre Diana, morta in un incidente stradale inseguita dai paparazzi: “Ho perso mio madre a causa di questa rabbia autoprodotta, e ovviamente sono determinato a non perdere la madre dei miei figli per la stessa cosa”.
Del resto si conosce benissimo la fama che hanno i tabloid della perfida Albione, abituati a sbandierare ai quattro venti bugie o verità private come se dovessero essere sempre di pubblico dominio. Quindi come dar torto a Harry?
