Il ristorante esclusivo di Salt Bae ha pubblicato un annuncio per una posizione di lavoro aperta, come attendente ai bagni del locale.
In media, i Britannici hanno calcolato che il nuovo dipendente dovrebbe lavorare tre intere settimane per potersi permettere la famosa bistecca dello chef.
La paga infatti, ammonterebbe ad un totale di £11 sterline l’ora; sopra la media della paga minima, ma non abbastanza da permettersi una cena da Salt Bae né tantomeno permettersi la famosa bistecca placcata all’oro, se non dopo settimane e svariati sacrifici.
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Nell’annuncio vengono descritte le mansioni di cui occuparsi, tra cui avere a che fare con “diversi fluidi corporei e, raramente, avere a che fare con il pubblico”.
Oltre il salario orario, l’aspirante lavoratore può contare anche sull’incasso delle mance dei clienti che, date le cifre esorbitanti nel menù, dovrebbero essere alquanto generose.
Recentemente, subito dopo l’apertura del nuovo locale londinese di Salt Bae, un cliente aveva postato la foto dello scontrino della sua cena, che ammontava a ben £37,023, incluso un servizio da £4,829.
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Salt Bae cerca personale “onesto, fidato e puntuale”
L’annuncio richiede che il candidato sia “conscio della sicurezza e della salute”, e in più anche “onesto, fidato e puntuale”. L’annuncio continua così: “I candidati selezionati saranno responsabili per la sicurezza, protezione, pulizia e corretto utilizzo delle toilette del nostro ristorante”. In poche parole, le mansioni includono assicurarsi che i bagni siano sicuri, monitorare che i clienti seguano le regole di distanziamento sociale, nonché assicurare la pulizia dell’area.
Probabilmente nessuno degli impiegati avrà però il piacere di avvistare il “big boss”, dato che Salt Bae al momento pare trovarsi in Arabia Saudita, impegnato nell’apertura di un nuovo ristorante.
Il ristorante londinese continuerà ad operare senza la presenza del proprietario, che si è spostato in medio oriente il 7 Novembre per supervisionare l’apertura di un nuovo ristorante.
Recentemente lo chef ha firmato un contratto con Cipriani per aprire una nuova sede del ristorante italiano a Istanbul, Turchia. Al momento il numero dei ristoranti di sua proprietà è pari a tredici, insieme alle 15 sedi della Nusr-Et Steakhouse sparsi per il mondo.