L’attore ha interpretato dei ruoli secondari in tantissimi film di successo recitando per cineasti quali Wim Wenders e David Lynch. Il ricordo della pluridecennale carriera dell’attore vincitore di due palme al Festival di Cannes
Ci lascia a 85 anni Dean Stockwell, l’attore noto per aver interpretato moltissimi ruoli secondari in film di straordinario valore.
Una carriera lunghissima, quella di Stockwell, che ha passato la sua intera vita sui set cinematografici.
La vita di Dean Stockwell, cresciuto sui set cinematografici
Figlio di Harry Stockwell e Nina Olivette, entrambi attori, Stockwell è cresciuto letteralmente nel mondo del cinema, e i risultati di questa contaminazione artistica sono tutti visibili nel suo straordinario percorso artistico.
Già a soli nove anni, infatti, l’attore recitò in Due marinai e una ragazza (Canta che ti passa), affiancando nientepopodimeno che Frank Sinatra e Gene Kelly.
L’enfant prodige ha poi proseguito la sua carriera con ruoli in film quali Il ragazzo dai capelli verdi (1948), Il giardino segreto (1949), Kim (1950) e Il fuggiasco di Santa Fè (1951).
Dean si sposò due volte e ha avuto due figli, Sophia e Austin.
Da Cannes agli Oscar, la lunga carriera di Dean Stockwell
Il successo a Cannes arriverà 8 anni dopo con Frenesia del delitto (1959), pellicola con la quale Stockwell vincerà il suo primo Prix d’interprétation masculine.
Il secondo, invece, se lo aggiudicherà nel 1962 per la sua interpretazione nel film Il lungo viaggio verso la notte di Sidney Lumet.
Una conquista a dir poco importante, che lo porterà ad un primato assoluto. Sarà infatti il primo attore a vincere più volte l’ambito riconoscimento.
La svolta effettiva per Dean Stockwell arriverà negli anni ’80 grazie alla sua partecipazione a film di assoluto valore artistico a firma dei migliori cineasti dell’epoca.
Prende parte, infatti, a pellicole cult come Paris, Texas di Wim Wenders, Velluto Blu e Dune di David Lynch, Beverly Hills Cop II di Tony Scott, Tucker di Francis Ford Coppola, Una vedova allegra… ma non troppo di Jonathan Demme e Vivere e morire a Los Angeles di William Friedkin.
Con il film di Demme, Stockwell venne nominato agli Oscar come miglior attore non protagonista.
La carriera dell’attore prosegue a gonfie vele, e si ritroverà a collaborare con due cineasti con cui lavorò già negli anni passati, Denis Hopper e Coppola, che dirissero Stockwell nelle pellicole: Una bionda sotto scorta, Ore contate e L’uomo della pioggia.
Celebre anche la sua partecipazione alla serie TV In viaggio nel tempo, in onda dal 1989 al 1993.
La sua ultima interpretazione risale al 2014 con Deep in the Darkness.