Secondo gli scienziati, gli esseri umani avranno la possibilità di viaggiare verso Giove o Saturno già a partire dai prossimi sessant’anni. Le esplorazioni scientifiche spaziali non sono mai finite, anche perché secondo gli esperti presto l’uomo avrà bisogno di colonizzare altri pianeti se vorrà portare avanti la nostra specie.
Esplorazioni spaziali: la ricerca non finisce
Le esplorazioni spaziali non sono qualcosa che è morto con il finire della Guerra Fredda, anzi. Anche se ormai non suscitano tanto interesse da parte del mondo fantascientifico, le spedizioni spaziali continuano a essere uno degli obiettivi più urgenti per le grandi agenzie aerospaziali, come la Nasa e non solo.
L’interesse è mantenuto vivo non solo dalla ricerca, ma anche dalla consapevolezza che presto il nostro pianeta non sarà più abitabile e i nostri pronipoti dovranno cercare una nuova dimora per portare avanti la nostra specie. E così, secondo la Nasa, gli esseri umani saranno in grado di raggiungere le lune di Giove e Saturno già nei prossimi sessant’anni.
La missione di far sopravvivere la specie umana
Secondo un saggio scientifico pubblicato dalla Nasa, saremo in grado di mandare sempre più spedizioni su Marte e di raggiungere i satelliti dei pianeti del Sistema Solare entro la fine del ventunesimo secolo.
Invece, la predizione è che entro il ventitreesimo secolo, i nostri pronipoti saranno in grado di raggiungere gli esopianeti, cioè quei pianeti che si trovano fuori dal nostro Sistema Solare.
Nel ventiquattresimo secolo, invece, gli esseri umani potrebbero essere in grado di viaggiare verso altre galassie con lo scopo di andare a ricercare quei pianeti che presentano delle caratteristiche simili al nostro e sui quali potenzialmente potranno continuare a vivere.
Si tratta di una ambizione di vitale importanza, se si pensa che il nostro pianeta si sta lentamente trasformando in un luogo inospitale per il prosieguo della vita. Grazie alla scienza, potremo in un futuro non troppo distante evitare il rischio di estinzione (sebbene l’idea migliore sarebbe quella di conservare al meglio il nostro pianeta).