“Non ho più niente da perdere“: così scriveva Vanda Grignani su Facebook poco prima di uccidere a coltellate il compagno Cristian Favara di 45 anni.
Eppure, non è solo questa parte del post a colpire, infatti ci sono anche altre parole che lasciano di stucco.
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“Farò qualcosa che non avrei mai pensato” queste parole scritte alle 23:38 su Facebook non lasciano adito a dubbi e infatti Vanda Grignani, arrestata nella notte, ha subito confessato di essere lei l’autrice dell’omicidio.
L’omicidio – avvenuto a Trapani – sarebbe stato premeditato ma a far scattare la molla alla Grignani sarebbe stata una lite causata dal ritardo nel rientro a casa dell’uomo. Favara – con precedenti penali per droga e omicidio colposo – infatti aveva l’obbligo di rientrare a casa entro le 23.
Il ritardo nel rientro avrebbe scatenato la lite con la compagna, che a quel punto avrebbe impugnato il coltello e colpito il 45enne. L’uomo, stando a quanto riportato sul referto, è morto sul colpo.
I post su Facebook della donna, nonostante gli errori grammaticali, non lasciano adito a dubbi sulla premeditazione dell’omicidio.
La Grignani però, stando sempre ai suoi post, diceva che Favara la stava distruggendo.
I consigli degli amici e l’equivoco su Facebook
Sotto i suoi post qualche suo contatto ha provato a dissuaderla: “Stai dicendo fesserie, ascolta i buoni consigli”. Mentre un altro commentava così: “Non farti fregare dalla rabbia. Devi mantenere la calma e le situazioni si risolveranno“.
Ma stando alla conclusione della vicenda Vanda Grignani non ha dato ascolto ai consigli dei suoi contatti su Facebook e ha ucciso il compagno con un fendente dritto al petto.
Le parole di Vanda hanno anche generato un equivoco all’interno del social network: infatti in molti erano convinti che la vittima fosse stata proprio la donna, pensando che si fosse tolta la vita.
E così tra un commento di cordoglio e un altro (“Riposa in pace Vanda spero che lassù ritrovi la serenità che ti mancava“) la drammatica verità poi emersa è un’altra, con la morte di Favara per mano della compagna.