Il Principe Carlo è inciampato mentre si dirigeva sul palco della COP26 questo pomeriggio, per il suo discorso ai leader mondiali.
Il Summit delle Nazioni Unite contro i Cambiamenti Climatici è attualmente in corso a Glasgow, e il Principe del Galles è stato invitato a parlare sul palco questo pomeriggio. Mentre si incamminava però, è inciampato, ma è riuscito subito a riprendersi e a continuare la camminata verso il palco.
Si sperava che anche la Regina potesse essere presente, ma è rimasta a casa, a riposo, sotto ordine dei suoi medici.
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Al netto dell’inconveniente di cui i tabloid non hanno potuto non parlare,entriamo nel merito delle sue parole.
E’ questo il discorso del Principe Carlo alla conferenza di Glasgow: “L’importanza e la grandezza della minaccia che abbiamo di fronte ha bisogno di misure globali, basate sulla radicale trasformazione dell’economia, attualmente basata sul petrolio, in una che sia veramente sostenibile e utilizzi energia rinnovabile. Quindi, signore e signori, il mio appello oggi va alle nazioni, per unirsi insieme e creare un ambiente che permetta alle aziende di adottare le misure necessarie”.
“Sappiamo che per questo occorreranno trilioni, non miliardi, di dollari. Sappiamo anche che ci sono nazioni soffocate dai debiti, che non possono permettersi di passare all’ecologico. Qui serve una campagna severa, in stile militare, che possa imbrigliare la forza dei settori privati. Con trilioni a loro disposizione – ben oltre il PIL globale e, con tutto il rispetto, oltre gli atti di governo dei leader mondiali – offrono l’unica prospettiva reale di raggiungere una transizione economica”.
Secondo il Principe, c’è bisogno di una strategia chiara per velocizzare il cambiamento del mercato. Ha poi concluso così l’intervento: “Vostre eccellenze, signore e signori, molte delle vostre nazioni stanno già risentendo il devastante impatto dei cambiamenti climatici, attraverso l’aumento delle siccità, frane, allagamenti, uragani, cicloni e incendi. Qualunque leader abbia già dovuto affrontare queste sfide mortali sa che il costo dell’inattività è più alto di quello della prevenzione. Quindi posso solo spronarvi a trovare soluzioni pratiche per superare le differenze in modo da iniziare a lavorare, insieme, per salvare questo prezioso pianeta e il futuro incerto dei nostri giovani“.