Un ragazzo di 20 anni, Lewis Ashdown, è un appassionato di film di genere slasher, ovvero quel genere di film dell’orrore dove i protagonisti si ritrovano ad avere a che fare con un antagonista molto spesso mascherato che cerca di ucciderli in maniera molto cruenta. Un esempio su tutti è quello della saga di film ‘Halloween’ con il famoso Michael Myers.
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Fin qui non ci sarebbe nulla di particolare: ci sono moltissime persone che sono appassionate di questo genere e ciò non comporta particolari disagi nelle loro vite, ma un 20enne britannico – Lewis Ashdown – questa passione l’ha trasformata in realtà. Il ventenne ha incontrato il suo amico di 18 anni Marc Williams per bere un drink insieme, poi lo ha attirato in un bosco dove lo ha fatto ubriacare con alcol e coca cola.
A quel punto Ashdown ha letteralmente assalito il giovane amico pugnalandolo per 40 lunghi minuti con un totale di 107 coltellate. Ma la crudeltà non si è fermata qui. Infatti, Ashdown da continuato a infierire sul cadavere del diciottenne cavandogli gli occhi e i genitali.
Il folle gesto è stato documentato da lui stesso con ben sette video che lo ritraggono mentre infierisce contro il cadavere prendendone la testa a calci come se fosse una pallone da calcio e colpendola anche con un ramo di un albero.
Una volta finita la sua smania omicida è rientrato a casa dove ha parlato tranquillamente con la madre e il giorno dopo si è recato al cinema con un altro amico per vedere il film ‘The Conjuring 3’.
Un film slasher, inutile dirlo.
La madre della vittima: “La vita, il futuro e la dignità di mio figlio sono stati portati via”
Tutto questo è accaduto nella serata del 29 maggio di quest’anno. A quel punto Ashdown con l’altro amico si è ubriacato di Jack Daniels e si è lasciato andare alla terribile confessione, mostrandogli i video dell’omicidio.
La confessione dell’amico è terrificante: “Aveva già pensato di uccidere Marc. Ha detto che era contento di averlo fatto“.
Questo amico di Ashdown ha spiegato che stava ridendo mentre gli mostrava i video: “Ha strappato gli occhi a Marc. Roba da psicopatici“.
Una volta avvertita la polizia, Ashdown è stato arrestato e interrogato anche se in un primo momento ha negato di avere a che fare con la scomparsa di Marc Williams.
In tribunale Ashdown è stato condannato a un minimo di 27 anni di carcere.
La madre della vittima ha detto, dal canto suo, che sentiva come se il cuore le venisse strappato via mentre le venivano resi noti i dettagli della vicenda: “Marc voleva solo un amico, una persona con cui divertirsi, ridere e scherzare. La sua vita, il suo futuro, la sua dignità sono stati portati via“.