Sven Augusti, promessa della pallanuoto, è stato fermato dalla polizia mentre vagava completamente nudo e in stato confusionale.
Nessuno, neppure lui, riesce a capacitarsi di cosa sia successo, del perché di un black out totale che lo ha portato a vagare in stato confusionale per le strade della capitale completamente nudo e inconsapevole di rischiare la vita. Le segnalazioni al numero unico delle emergenze sono arrivate lunedì sera, intorno alle 22, quando alcuni automobilisti hanno visto un ragazzo che vagava nei pressi del Foro Italico completamente nudo.
Alcuni sono riusciti ad evitarlo per un pelo, dei ragazzi a bordo di una Smart per non investirlo hanno cappottato, ma lui continuava a vagare senza curarsi del pericolo che stava correndo né di dove si trovasse. Quando la polizia è giunta sul luogo, il giovane croato aveva lo sguardo perso, non riusciva a capire cosa stesse succedendo ed ha anche reagito agli agenti che volevano fermarlo e portarlo al sicuro. Solo in un secondo momento il suo sguardo è tornato lucido ed ha chiesto scusa: “Non so cosa sia successo, scusatemi”.
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Sven Augusti: mistero sulla notte folle per le strade di Roma
Protagonista di questa notte folle per le strade di Roma è stato Sven Augusti, pallanuotista croato di 22 anni che milita già da un paio di stagioni nella Lazio e che è considerato un prospetto di grande livello. Dai controlli effettuati dalla polizia è stata esclusa la possibilità che fosse sotto effetto di alcol o droghe ed è da escludere anche che si trattasse di una scommessa, visto che il giovane era evidentemente in stato confusionale.
Può darsi dunque che si sia trattato di un collasso nervoso, ma chi lo conosce non sa spiegarsi a cosa possa essere dovuto. Intervistato dal Messaggero, il suo allenatore si dice sicuro che non si tratta di una bravata volontaria: “Ci alleniamo molte volte alla settimana e per questo passiamo molto tempo insieme ma sono il primo a non riuscire a spiegarmi cosa sia potuto accadere lunedì sera proprio perché Sven, pur avendo solo 22 anni, è un ragazzo molto maturo”.
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Stando a quanto rivelato da mister Sebastianutti, in questi anni Sven non ha palesato problemi personali e di certo non ha problemi con i compagni di squadra visto che è riuscito ad ambientarsi con tutto il gruppo. Un mistero dunque ciò che è accaduto al pallanuotista. In attesa di capirne di più, nelle prossime ore giungeranno a Roma il padre ed il fratello per stargli accanto in questo momento complicato.