Ieri sera la Roma di Mourinho è stata travolta dal Bodo Glimt, un ko storico che però ha dei precedenti nella storia dei giallorossi.
Dall’esaltazione estiva per l’approdo a Roma di Josè Mourinho, i tifosi giallorossi sono passati alla rabbia e alla depressione dopo la sconfitta umiliante che la squadra ha subito in Europa League contro il coriaceo ma modesto Bodo Glimt. La squadra norvegese è emersa agli onori della cronaca lo scorso anno per aver messo in difficoltà il Milan di Pioli. Dopo quella partita a Milano giunse il loro più brillante talento, quel Jens Petter Hauge accolto come fenomeno e gettato come scarto in poco più di sei mesi.
Gli avversari della Roma erano dunque da tenere in considerazione, ma per quanto siano aggressivi e giochino un buon calcio, inferiori e di molto ai giallorossi. Una sconfitta dunque era accettabile, ma di certo non un tracollo come quello visto ieri. Il 6-1 subito ieri sera fa male alla classifica, ma soprattutto al morale e alla fiducia di una squadra che in tutto l’inizio della stagione ha balbettato e che adesso potrebbe entrare in una profonda crisi.
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La storia recente della Roma è ricca di partite perse con simile scarto nelle coppe. Questo ci dice che la squadra della Capitale non ha ancora raggiunto una dimensione europea, ma anche che dopo un tracollo di questo tipo si può sempre e comunque riemergere. La prima sconfitta rocambolesca risale al 2007 in Champions League contro un Manchester United fortissimo che inflisse ai giallorossi un umiliante 7-1. Si deve andare avanti di 7 anni per trovare il bis, questa volta contro il Bayern Monaco di Robben e Ribery. L’anno dopo è stato il Barcellona di Messi, Suarez e Neymar a sconfiggere 6-1 la Roma prima di conquistare il titolo europeo.
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Nel 2019, quattro anni dopo l’umiliazione subita dal Barcellona, la Roma è stata battuta per 7-1 dalla Fiorentina di Federico Chiesa in Coppa Italia. L’anno scorso infine è giunta la sconfitta per 6-2 contro il Manchester United. L’arrivo di Mou doveva essere il momento di svolta, quello in cui la squadra acquisiva sicurezza e esperienza in partite del genere. La sconfitta di ieri ci dice che la strada è ancora lunga, ma anche che forse la panchina del portoghese potrebbe non essere così salda come si pensava ad inizio stagione.
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