Oggi sono state rese note le prime anticipazioni della puntata de ‘L’intervista‘ di Maurizio Costanzo, che andrà in onda in seconda serata domani 20 Ottobre su Canale 5.
Tra gli ospiti della trasmissione sarà presente Gianni Morandi. Sarà una serata all’insegna della commozione. Dalle anticipazioni sappiamo che il cantate italiano ha toccato svariati argomenti, dagli esordi della sua carriera ad eventi della sua vita privata. E, proprio parlando della vita privata, il 76enne ha svelato alcuni dettagli sicuramente dolorosi.
Uno degli argomenti trattati è stato legato alle sue condizioni di salute dopo l’incidente alla mano. Ha raccontato dell’operazione, delle difficoltà tutt’oggi vissute, e del dolore che lo ha accompagnato: “Piangevo come un bambino quel giorno. Mi ha colpito le mani, le ginocchia, tutti i glutei, il braccio. Bastavano dieci secondi in più, poi svieni dal dolore”.
Ha anche accennato alle accuse rivoltegli tempo fa (correva l’anno 1986) per consumo di sostanze stupefacenti: “Una volta mi dicevano che ero drogato. Andai a finire su tutti i giornali e i telegiornali. Mi ha ferito molto” dichiara oggi Morandi sull’accaduto, ancora particolarmente sensibile sull’argomento nonostante a suo tempo ne uscì assolutamente pulito.
Il tema più toccante però ha riguardato in particolare una persona: la sua prima bambina.
Cos’è successo alla prima figlia di Gianni Morandi?
Gianni Morandi si unì in matrimonio con Laura Efrikian nel 1966 e si separarono nel 1979. La coppia ha avuto due figli: Marianna e Marco. Tuttavia i due hanno avuto anche un’altra bambina, Serena, la loro prima figlia venuta a mancare solo otto ore dopo la sua nascita.
Morandi racconta così la storia della sua primogenita alle telecamere di Costanzo: “Io e Laura aspettavamo una figlia, sarebbe stata la nostra prima figlia. Doveva partorire a febbraio, ma ci fu questo anticipo e io stavo partecipando a Canzonissima del 1966 che finiva il 6 gennaio del 1967. Proprio la notte prima Laura fu ricoverata d’urgenza e purtroppo la bambina ha vissuto solo otto ore. Penso che sia stato un grandissimo dolore soprattutto per lei. Ma lo è stato anche per me”.