Il Covid-19 ha fatto un’altra vittima illustre.
I familiari di Colin Powell hanno comunicato il decesso dell’ex segretario di Stato USA per complicanze legate al Covid-19. Aveva 84 anni ed era stato vaccinato con doppia dose, come ha confermato la sua famiglia in un comunicato diffuso su Facebook.
I familiari di Colin Powell hanno voluto anche ringraziare il personale del Walter Reed National Medical Center di Bethesda, in Maryland per le amorevoli cure riservate a quello che viene definito “uno straordinario e amorevole marito, padre, nonno e grande americano”.
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Il ricordo principale della carriera politica di Colin Powell è certamente il suo discorso alle Nazioni Unite del 2003, quando denunciò l’Iraq come Paese produttore di armi biologiche e di antrace. Durante il discorso, Powell mostrò anche quelle che dovevano essere le prove di quell’attività da parte di Saddam Hussein, convincendo il Consiglio di Sicurezza dell’ONU dell’opportunità dell’intervento armato.
Nel 2008 appoggiò la candidatura di Barack Obama
In seguito, venne fuori che le affermazioni pronunciate da Colin Powell erano completamente false.
Lo stesso ex segretario di Stato americano disse molti anni dopo che quel discorso sarebbe rimasto per sempre come “una macchia” nella sua carriera di politico, come ricorda anche il Corriere della Sera.
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“La presenza degli arsenali costituì l’ultimo tassello che lo rese un pericolo reale e immediato per la regione e per il mondo – disse Powell – L’assenza degli arsenali cambia il calcolo politico, cambia la risposta che si dà”.
In seguito, nel 2008, Colin Powell decise di appoggiare la candidatura di Barack Obama alla Casa Bianca, voltando quindi definitivamente le spalle al Partito Repubblicano.