Le crescenti minacce della Cina a Taiwan tornano ad agitare lo spettro di una Terza Guerra Mondiale.
Una settimana fa Pechino ha precisato di voler “combattere fino alla morte” per il controllo di Taiwan. Nelle ultime ore, il Global Times – noto tabloid quotidiano cinese prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese, il Quotidiano del Popolo – ha aggiunto che l’esercito di Pechino è “pronto a combattere in qualsiasi momento”, come dichiarato dal portavoce del ministero della Difesa cinese, Tan Kefei.
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La mossa della Cina potrebbe scatenare un nuovo conflitto mondiale nel caso l’Occidente decidesse di intervenire per difendere l’isola, che si trova a sole 112 miglia dalla costa cinese.
Come ricorda il Daily Star, Taiwan ha ottenuto l’indipendenza nel 1949, ma ora deve fare i conti con il presidente Xi Jinping, che considera la riconquista dell’isola come un’enorme vittoria politica.
Gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di voler destabilizzare la regione, puntando il dito sulle esercitazioni militari di Pechino, definite una “deliberata dimostrazione di intimidazione” nei confronti di Taiwan.
Pechino replica agli USA: “Fatevi da parte o risponderemo”
Tan Kefei si è limitato a ribadire che Taiwan appartiene alla Cina e che tutti i Paesi devono semplicemente fare in modo che la “riunificazione” avvenga normalmente. Il portavoce ha detto al Global Times che gli Stati Uniti “confondono il bianco con il nero” e che “l’interferenza esterna” verrebbe duramente respinta.
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Tan ha anche avvertito Washington di “interrompere qualsiasi forma di contatto ufficiale e relazioni militari con l’isola”.
“La speranza di una soluzione pacifica alla questione di Taiwan sta diminuendo drasticamente”, ha poi concluso il Global Times.