Dopo la sua breve avventura al GF Vip – durata appena 21 giorni, oggi, 17 Ottobre, Samy Youssef ha raccontato la sua storia davanti le telecamere di Verissimo.
Un intervento davvero toccante, con Samy che si è confidato a cuore aperto con Silvia Toffanin, raccontando la sua drammatica storia, partita da molto lontano:
“Ho avuto una vita dura. Sono cresciuto senza i miei genitori perché mio padre faceva il carpentiere e lavorava 13 ore al giorno. La mamma si svegliava all’alba ogni giorno. Faceva 3 km a piedi per raggiungere il primo mezzo nel buio, poi faceva 3 ore in treno per raggiungere la città dove lavorava. Facevamo la doccia in un pentolone, non avevamo un bagno. Lei prendeva quel pentolone, lo caricava di frutta e verdura e andava a bussare nelle case per venderla e farci mangiare. L’ho vista piangere tantissime volte. Lei lo faceva per noi. Quando le mando dei soldi, si mette a piangere perché preferisce li tenga io. Ha sofferto tantissimo nella sua vita, è il minimo che io possa fare”
Questo il racconto davvero toccante della sua travagliata infanzia, e delle difficoltà vissute in prima persona dalla madre, rimasta in Egitto.
Samy ha quindi raccontato della malattia del padre, e delle difficili decisioni prese in tenera età:
“Mio padre lavorava, ma quando avevo 10 anni è stato colpito da una grave malattia e io ho dovuto abbandonare la scuola, che amavo, per andare a lavorare. Ero il più bravo della classe. Poi a 14 anni ho preso una decisione: tentare la sorte per cercare di cambiare vita. Per convincere mio padre ci ho messo un anno, mentre a mia madre non ho mai detto nulla perché non volevo si preoccupasse e soffrisse. A 15 anni sono partito. Ci hanno messo in 60 per 15 giorni in una stanza, poi ci hanno caricati come pecore su un camion e per la prima volta in vita mia ho visto il mare e mi sono spaventato”.
L’inferno del giovane non era ancora terminato. Samy ha raccontato quindi il viaggio in gommone nel Mediterraneo:
“Eravamo 20 persone, quando ne poteva caricare 4. Non potevo neanche respirare, perché rischiavo di cadere in mare e morire. Sono stato tutto il tempo a vomitare, mi girava la testa. Il terzo e quarto giorno capitò un’onda altissima, avevamo perso la speranza. Pensavo di morire, non pensavo di riuscire ad arrivare in Italia. Chiedevo aiuto, ma tutti pensavano a loro stessi. Ho bevuto un sacco di acqua salata, ma quando sono arrivato sulla spiaggia, sono scoppiato a piangere dalla gioia e dalla paura. Da 60 siamo arrivati in 20. Solo i minorenni sono rimasti. Io sono stato messo in una casa famiglia a Catania”.
L’arrivo in Italia ha segnato finalmente la svolta positiva nella vita di Samy:
“Tarquinia mi ha accolto. Ho lavorato in un ristorante e ho imparato a leggere e scrivere e poi, un giorno mi si sono aperte le porte della moda. Sono rinato, finalmente sono felice e anche i miei genitori sono fieri, orgogliosi e contenti per me”.
L’intervista si è quindi conclusa con una toccante dichiarazione del modello, che ha spiegato la ragione sotto la decisione di partecipare al reality show:
“Proprio per questo ho voluto partecipare al Grande Fratello Vip: dovevo lanciare un messaggio a tutti coloro che stanno vivendo tutto quello che ho vissuto io. Se continuate a crederci, la vita vi premierà”.