Un esperto della Famiglia Reale di Inghilterra ha fatto sapere che il principe William e suo padre, il principe Carlo, hanno iniziato a rompere le regole del protocollo.
Infatti, secondo il protocollo non dovrebbero dare degli annunci pubblici / esprimersi pubblicamente prima dell’effettiva salita al trono.
Tante, troppe esternazioni pubbliche
Charlie Rae, un ex giornalista de ‘The Sun’, ha notato che padre e figlio si stanno lentamente avvicinando a un ruolo da monarca di fatto con le loro opinioni dichiarate in pubblico. In più, ha fatto notare che con queste stesse dichiarazioni pubbliche stanno di fatto infrangendo le regole del protocollo reale.
Il giornalista si riferisce alle recenti affermazioni venute sia da parte del Principe Carlo che da parte del figlio e che riguardano la loro (seppur perfettamente legittima) preoccupazione per i cambiamenti climatici in corso.
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In particolare il Duca di Cambridge avrebbe affermato: “Abbiamo bisogno che le menti e dei cervelli più grandi del mondo si occupino di sistemare il pianeta, non solo cercare il prossimo posto in cui andare a vivere“.
Il Principe Carlo, dal canto suo, oltre ad essersi dimostrato orgoglioso del figlio, ha anche aggiunto: “Tutto il pianeta ha la necessità di riunirsi e di ispirare, immaginare e costruire il futuro sostenibile di cui tutti noi abbiamo disperatamente bisogno“.
Verso una monarchia più aperta?
Charlie Rae ha spiegato che anche se queste esternazioni sarebbero teoricamente contrarie al protocollo reale, questo (il protocollo) è probabilmente destinato a cambiare nel corso dei prossimi anni.
Proprio grazie alle nuove generazioni della Casa Reale.
“È in realtà un cambiamento molto positivo“, ha aggiunto il giornalista.
“Il mondo è cambiato ed è andato avanti mentre la Famiglia Reale cercava di mantenere le proprie regole”, ha spiegato ancora.
“Hanno già fatto i loro piani per il futuro e noi sapremo quando saliranno effettivamente al trono che cosa pensano veramente di alcuni argomenti di importanza globale. Penso che si stiano muovendo a ragione verso un nuovo tipo di monarchia più aperto e questa può essere solo una cosa buona”.