Mentre in Italia si procede verso una linea maggiormente morbida tesa il più possibile ad incrementare le aperture, nel resto dell’Europa la situazione è differente. E lo stesso dicasi per le campagne vaccinali. E se in Italia il movimento no vax e no green pass risulta essere particolarmente facinoroso, quest’ultimo non si configura come una parte cospicua della popolazione. Vediamo qual è l’andamento vaccinale nel vecchio continente in rapporto al numero di contagi, sia in Italia che nel resto dei paesi, e come se da un lato l’andamento della campagna vaccinale è strettamente correlato all’andamento dei contagi, essa non è la conditio sine qua non per diminuire il numero dei contagi
Dati alla mano aggiornati in tempo reale (l’ultimo è dell’11 ottobre, precisamente), l’Unione Europea si posiziona terza in tutto il mondo per numero di dosi somministrate, preceduta dall’India e dalla Cina (Fonte: Lab24 de Il Sole 24 Ore)
Con 574.853.253 dosi somministrate, il vecchio continente ha raggiunto, fino ad oggi, la copertura vaccinale del 63,7%, contro il 67,9% di coloro i quali hanno ricevuto solo la prima dose.
Ma se i numeri sono indubbiamente incoraggianti, questi dati vanno pur sempre letti con criterio, e la necessità di differenziare la situazione di ogni singolo paese è fondamentale per avere un quadro generale.
I contagi, infatti, non sembrano arrestarsi facilmente nel resto d’Europa e i numeri continuano a essere alti nonostante la campagna vaccinale. Segno del fatto che vaccinare più della metà della popolazione non sia sufficiente, e che i risultati sperati inizino ad essere tangibili solo in paesi come l’Italia e la Spagna che hanno raggiunto l’80%.
La corsa ai vaccini dei Paesi Europei
In questo grafico interattivo realizzato da Il Sole 24 Ore è possibile osservare la classifica dinamica dell’andamento della campagna vaccinale in Europa dal 27 dicembre 2020 fino all’11 ottobre 2021:
Attraverso tale grafico è possibile identificare, dunque, la corsa ai vaccini dei Paesi Europei nelle prime 15 nazioni europee per popolazione. I dati sono, ovviamente, in continuo aggiornamento.
Qualche giorno fa la Spagna si posizionava come prima per numero di dosi somministrate.
In un’ottima posizione l’Italia, che raggiunge l’obiettivo che era stato prefissato dal generale Figliuolo: quasi l’80% della popolazione vaccinata.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio i dati dei vari Paesi europei sia sulle vaccinazioni che sul numero di contagi, partendo dall’Italia.
Coronavirus in Italia: i vaccinati e i contagiati
In Italia la campagna vaccinale procede fortunatamente a un buon ritmo, sebbene sia inevitabile che abbia subito un rallentamento. Questi i dati condivisi dal Sole 24 Ore e aggiornati a oggi:
Gli attualmente positivi, in Italia, oggi 13 ottobre ammontano a +2.494, in percentuale +1,1%. I morti oggi sono +49 e +3.997 guariti dimessi. Dati indubbiamente incoraggianti ma che se da un lato non devono far abbassare la guardia dall’altro hanno spinto il governo a rischiare delle nuove aperture.
Coronavirus negli altri Paesi europei: il rapporto fra contagi e vaccinati
Non se la passa bene il Regno Unito, che con circa il 72% di vaccinati continua ad avere contagi molto alti, circa +37.855 nelle ultime ore, un trend a dir poco costante. E che ci dimostra, di fatto, come le aperture indiscriminate non abbiano portato a nulla di positivo e che il 72% dei vaccinati non sia sufficiente per raggiungere un effettivo calo dei contagi.
Situazione non particolarmente rosea anche quella della Francia, dove dopo gli oltre 6mila contagi di ieri il trend è sì oggi sceso ma rimane comunque preoccupante. La popolazione vaccinata, per ora, è al 66,7%. Un dato troppo basso per ottenere i risultati ambiti.
Percentuale leggermente più bassa in Germania, dove si supera negli ultimi due giorni il 65%, ma i contagi ammontano a +7.928 nelle ultime 24 ore. Nonostante la campagna vaccinale il trend non sembra abbassarsi.
L’Austria, continua a mantenere un trend di oltre mille contagi giornalieri, +2.614 nelle ultime ore. Bassa, invece, la percentuale della popolazione totalmente vaccinata: 60,6%.
In Polonia nelle ultime 24h sono stati registrati +2.640 contagi. La popolazione attualmente vaccinata è leggermente più della metà del totale, il 51,7%.
La Spagna, invece, è indubbiamente fra le migliori in Europa. Dopo il picco di contagi attorno all’11 ottobre (+3.829) nella giornata di oggi si contano zero contagi, a fronte dell’oramai 80% della popolazione vaccinata. Un risultato importantissimo e che si avvicina molto a quello italiano e che conferma come la campagna vaccinale aiuti fortemente la ri
In Slovenia l’andamento dei contagi risulta relativamente controllato ma è bassa la percentuale di immunità raggiunta: il 50,4% della popolazione.
Nel Belgio salgono i contagi, ma anche il numero di vaccinati. Nelle ultime ore sono stati registrati più di duemila contagi, ma la percentuale di popolazione vaccinata è il 72,8%.
Andamento preoccupante è indubbiamente quello ucraino. Nelle ultime 24h i contagi emersi sono +16.309, e la percentuale di vaccinati è a dir poco irrisoria. All’11 ottobre, infatti, la percentuale di completamente vaccinati è il 14,3%. Il caso ucraino ci dimostra come la campagna vaccinale sia di fatto fondamentale per arginare i contagi.
Situazione fortemente incoraggiante, invece, quella del Portogallo, dove all’11 ottobre si contava l’86% della popolazione vaccinata. Il numero dei contagi continua a rimanere basso (+719 nelle ultime 24h). Anche il Portogallo è un caso eclatante, ma in senso opposto.
In Lettonia il 48% della popolazione è vaccinata, meno della metà. I contagi rimangono tuttavia relativamente abbastanza basti, con +2.236 nelle ultime 24h.
In Danimarca è stato vaccinato quasi l’80% della popolazione, con un trend di contagi molto contenuto: +789 nelle ultime ore.
In Repubblica Ceca il numero dei contagi non si appresta a scendere, con un aumento di +1.511 nelle ultime 24 ore. Il 56% della popolazione risulta vaccinata.
Relativamente bassi i contagi in Grecia, dove si registra da settimane un aumento dei contagi (+3.237 nelle ultime 24h). La popolazione vaccinata supera di poco la metà del totale: il 60,3%.
Per controllare il numero dei contagi nel resto degli altri Paesi vi rimandiamo a questo sito.
Quello che nel complesso emerge è una situazione fortemente differente fra i vari paesi, sebbene nel complesso quelli maggiormente popolosi siano in uno status della campagna vaccinale accettabile ma non sufficiente per arrestare i contagi. E che vaccinare, di fatto, non è l’unica arma a disposizione per limitare i contagi Covid.
L’Italia, questa volta, si posiziona fra le prime in classifica per numero di vaccinati e i contagi risultano essere contenuti dopo una campagna vaccinale incalzante e misure restrittive di distanziamento non eliminate del tutto fino a oggi.