A meno di una settimana dal suo debutto, Far Cry 6 è finito in una bufera per un dettaglio che ha fatto infuriare gli animalisti.
Far Cry 6 è finalmente giunto negli scaffali di tutto il mondo e gli appassionati hanno messo le mani sul nuovo capitolo di una delle saghe maggiormente apprezzate degli ultimi 15 anni. Il gioco Ubisoft si presenta con una storia avvincente, dei protagonisti ben scritti (ad eccetto di qualche mancanza proprio sul protagonista e sul villain di turno) ed una vastità di cose da fare che non teme confronti.
La casa di sviluppo francese insomma ha deciso di optare per la solita formula open world, arricchendola di mini giochi e attività secondarie, mentre dal lato gameplay ha puntato solamente sulla rifinitura di ciò che è stato visto in precedenza. Sulla qualità generale del prodotto la stampa specializzata ha avuto poco da dire, lamentando solo la mancanza di originalità nella dinamica di gioco e nella costruzione dello stesso.
Insomma, come dicevamo in sede di presentazione del titolo, Far Cry 6 è un gioco che si conosce ormai da tempo, che farà sicuramente gola agli appassionati e che non convincerà scettici e detrattori a fare una prova. Insomma nulla di rivoluzionario, ma neanche nulla di cui lamentarsi eppure a nemmeno una settimana dalla sua uscita c’è chi si scaglia duramente contro il videogioco Ubisoft.
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Gli animalisti contro Far Cry 6: chiesta la rimozione di una parte del gioco
Per una volta a lamentarsi e contestare il videogioco non è la community videoludica – negli ultimi anni molto feroce e pronta e demolire qualsiasi gioco per motivi futili – ma il gruppo sudamericano del Peta, associazione a tutela degli animali molto nota in tutto il mondo. Il motivo di tale attacco è legato all’inserimento di un mini gioco in cui è possibile fare scontrare dei galli da combattimento.
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L’associazione ritiene crudele ed un pessimo esempio la presenza del mini gioco e ne chiede la rimozione:
“Far diventare uno sport orrendo e sanguinario come il combattimento tra galli, un gioco stile Mortal Kombat è lontanissimo dalla vera innovazione, dato che la società odierna è fortemente contro il forzare gli animali a combattere fino alla morte. I galli utilizzati nei combattimenti sono pieni di speroni acuminati che gli lacerano la carne e le ossa, causandogli ferite dolorose e mortali. Per questo la divisione latino americana di PETA chiede a Ubisoft di rimpiazzare questo riprovevole minigioco con uno che non glorifichi la crudeltà”.