Le più grandi città italiane Roma, Milano, Bologna – all’indomani delle elezioni che hanno visto vincere il centrosinistra (nei casi di Milano e Bologna, per Roma si dovrà andare al ballottaggio) – si ritrovano congestionate da alcune migliaia di manifestanti no Green Pass, capitanati dagli esponenti di Forza Nuova.
Ecco cosa è successo / sta succedendo.
I circa diecimila partecipanti alla protesta contro la certificazione, da settimana prossima obbligatoria anche sui luoghi di lavoro, sono capitanati da Forza Nuova, che scandisce i soliti slogan: “Basta con la dittatura” e “Io apro”.
Immancabili tafferugli e tensioni con la polizia: dopo un lancio di oggetti contro le forze dell’ordine, i manifestanti hanno invaso piazzale Flaminio bloccando il traffico. Alcuni sono stati bloccati.
Tensioni anche all’altezza di Porta Pinciana, dove un gruppo di persone avrebbe deciso di dar vita a un corteo non autorizzato. I manifestanti sono stati respinti dalle forze dell’ordine, ma nella dispersione, alcun di loro, molti a volto coperto, si sono diretti verso Palazzo Chigi.
I diversi i lacrimogeni per disperdere la folla ed evitare ulteriori scontri a largo Chigi. La polizia ha poi azionato gli idranti dai blindati. I manifestanti in risposta hanno lanciato petardi e bombe carta.
Tra gli altri momenti di violenza, da segnalare quelli che hanno visto i manifestanti invadere la sede capitolina della CGIL, armati di spranghe e bastoni. Sede a loro dire occupata, ma in realtà soltanto vandalizzata.
Da segnalare in merito le parole del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista”.
Tensioni e scontri anche a Milano durante un corteo analogo, di cui la Questura non aveva notizia. Diverse migliaia di persone si sono ritrovate a piazza Fontana, dove era presente anche il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, per un sit-in. Da lì, una parte si è distaccata, presso la zona del Tribunale, e ha cercato di iniziare un corteo in direzione di San Babila: tentativo subito bloccato, dalle forze dell’ordine.
Nemmeno Bologna è stata risparmiata dalla follia dei fascinorosi, i nuovi fascisti facinorosi, che stanno marciando anche nella città ‘rossa’.
Anche Genova intasata.
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