Le elezioni amministrative si preparano per entrare nella seconda fase, ovvero quella dei ballottaggi, infatti diversi Comuni italiani dovranno fare un secondo turno per poter eleggere il proprio sindaco. Tra questi c’è anche la Capitale d’Italia, Roma.
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Che la campagna elettorale per diventare sindaco di Roma fosse difficile e piena di colpi bassi e frecciate tra i candidati non era in dubbio, ma come molto spesso accade anche i giornalisti (che dovrebbero essere super partes) sembrano schierarsi con una fazione colpendo i candidati avversari.
Questo è il caso di Lilli Gruber, che durante una puntata del suo programma “Otto e mezzo” su La7, ha attaccato il candidato sindaco del centrodestra Enrico Michetti. La giornalista ha dichiarato in diretta: “Michetti viene dal mondo della destra-destra-destra, forse anche un po’ neofascista“.
La frase non è andata per nulla giù al candidato sindaco che ha dichiarato, prima di ribadire la propria posizione su Twitter: “Non conosco la Gruber, ma tutti conoscono la mia storia e lei ha detto il falso“.
Effettivamente Michetti arriva dall’esperienza con la Dc, poi Udc, e quindi proprio neofascista non si può definire.
“Il dovere dei giornalisti è quello di fare informazione corretta”, la replica di Michetti alla Gruber
L’uscita della Gruber ha fatto innervosire anche la Meloni, che con Michetti si sta giocando la vittoria a Roma, e non ci ha pensato un secondo a parlare di “delirio Gruber in tv“.
Ed è quindi giunto il già citato post su Twitter di Michetti, in cui il candidato sindaco ha detto la sua sul giornalismo in assoluto (sebbene il riferimento alla Gruber fosse palese): “Il dovere dei giornalisti dovrebbe essere quello di fare un’informazione corretta e parlare dopo essersi documentati“.
Ad ogni modo, sembra proprio che la campagna elettorale a Roma sia proprio lontana dal dirsi conclusa. Anzi, sembra stia arrivando proprio al momento cruciale, dove si sferrano gli ultimi colpi contro gli avversari e si cercano alleanze (in tal senso fondamentali le prese di posizione degli altri candidati escluso dal ballottaggio) per poter vincere la sfida finale.