Nella trasmissione di Barbara D’Urso ospite il figlio di Pippo Franco, finito nella bufera a causa di una bugia riguardante il green pass…
E’ finito nell’occhio della bufera Pippo Franco, il noto attore, comico e cantante. Il pomo della discordia è stato il possesso del green pass, che a quanto si apprende sarebbe stato certificato in modo falso.
Il comico è infatti indagato dalla procura di Roma per presunto possesso di green pass falso. A seguito dell’indagine da parte dei carabinieri capitolini, infatti, si è posta l’attenzione sul medico di base dell’artista, il quale sarebbe coinvolto nella presunta operazione fraudolenta.
Il figlio di Pippo Franco a Pomeriggio 5: “Ignorante e maleducato”
Nell’ultima puntata di pomeriggio 5 è stato approfondito il caso diventato fortemente mediatico nelle ultime ore. La D’Urso, che si è dimostrata incredula rispetto alle notizie emerse, non ha lesinato considerazioni sul caso.
Stessa identica reazione per gli ospiti della puntata, incalzati già dalla presentazione della conduttrice: “Pippo Franco è stato accusato di possedere un green pass falso. Io non posso e non ci voglio credere“.
Gli ospiti hanno ulteriormente incalzato sulla questione, esprimendo uno ad uno il loro parere. Fra questi la giornalista Candida Morvillo ha dichiarato: ““Il fatto che non abbia ancora rilasciato dichiarazioni non depone a suo favore“.
E ancora, la presentatrice ha incalzato: “Fatemi capire bene. Quindi lui si sarebbe recato da un altro medico per ottenere un green pass falso?”.
Gli ospiti, in merito, hanno risposto che non c’era nulla di cui stupirsi considerato che Pippo Franco è da tempo vicino e solidale agli ambienti no vax.
Fra una discussione e l’altra, gli ospiti non hanno lesinato critiche nei confronti anche del figlio del comico che lo ha difeso strenuamente. Cecchi Paone ha infatti commentato “Che strana famiglia, quella” e ancora un’altra ospite ha risposto “E’ un ignorante e un maleducato”.
La discussione ha continuato a lungo fino a quando la D’Urso non ha dichiarato: “Se fosse vero, usciranno sicuramente altri nomi. Per ora aspettiamo“, ha concluso.
Ed effettivamente, Franco non sarebbe l’unico ad aver utilizzato questo escamotage. Dalle indagini, infatti, è emerso un medico di base dell’Asl Roma 2 avrebbe fornito almeno un centinaio di certificazioni false alla “Roma bene”.