Il test di resistenza agli urti fatto sul nuovo iPhone 13 ha dell’incredibile: com’era ridotto dopo un impatto a 160 chilometri orari.
Sin dallo scorso anno, Apple ha basato gran parte della propria campagna pubblicitaria per il nuovo iPhone sulla resistenza del telefono agli urti. Chiunque abbia un televisore o veda contenuti di qualsiasi tipo sul web, avrà visto la pubblicità con la ragazza che, mentre cammina in strada, perde la presa sul suo iPhone e si produce in un simpatico tentativo di non farlo cadere per terra “palleggiandolo” con il palmo della mano. Alla fine l’iPhone finisce irrimediabilmente a terra, ma quando lo prende non ha nemmeno un graffio.
Pubblicità sicuramente d’impatto, con la quale si rappresenta una scena che almeno una volta nella vita abbiamo vissuto tutti, ma il cui esito è completamente diverso da quello che siamo abituati a vedere. Se uno smartphone o un iPhone di vecchia generazione cadeva in quel modo infatti, andava bene se lo schermo rimaneva intatto. Avere una simile sicurezza per prodotto solitamente così fragile è sicuramente un plus per l’acquisto, dato anche che a livello di prestazioni la concorrenza si è avvicinata molto ed in alcuni casi ha anche sorpassato la Apple, specie se si ragione in termini di qualità/prezzo e prezzo/performance.
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L’iPhone 13 sembra davvero indistruttibile
Da azienda leader del mercato, Apple deve pensare dunque a nuovi modi per ingolosire gli utenti. Trattandosi di un’azienda che ha puntato da sempre sulla propria originalità e sul proprio essere differente dal competitor, oltre alle solite innovazioni tecniche sta proponendo come segno della propria differenza, della propria superiorità anche un dispositivo che possa essere quasi indistruttibile.
Ma dato il focus su questa caratteristica, viene logico chiedersi se l’iPhone 12 e l’imminente 13 siano davvero così resistenti agli urti. Per provare questa caratteristica, l’azienda Mous, nota proprio per i test di resistenza dei cellulari, ha deciso di portare un modello di iPhone 13 da 913 in cima alla zipline più lunga al mondo, in Galles. Una volta in cima, il tester si è lanciato con l’iPhone in mano e quando la zipline ha raggiunto i 160 chilometri orari lo ha lasciato cadere per terra.
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Il risultato è stato incredibile, visto che il telefono non ha subito né una spaccatura né un graffio. A spiegare il motivo di una simile resistenza è stato lo stesso tester in un articolo dedicato al caso iPhone 13: lo schermo che sembra di vetro, in realtà è mischiato con la ceramica e forma un mix che è più resistente di molti metalli in commercio.