DAZN e i suoi disservizi sono ormai comuni tra gli appassionati di sport, ma stavolta gli spettatori danneggiati avranno diritto a un rimborso cospicuo, sia che abbiano segnalato il malfunzionamento, sia in caso contrario.
Il mea culpa di DAZN
Giovedì 23 settembre, alcuni utenti, regolarmente abbonati a DAZN, per 35 minuti non hanno potuto vedere la partita per la quale hanno, a tutti gli effetti, profumatamente pagato.
Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio, i due posticipi con fischio d’inizio alle 18.30 della quinta giornata di serie A, per circa mezz’ora non sono stati raggiungibili, a causa dell’errore 10000, annunciato da una frustrante schermata nera, così diversa dall’aspettativa di una partita di calcio.
L’azienda non ha negato il disservizio, anzi l’ha annunciato molto onestamente, correndo subito ai ripari.
Risarcimento in vista per gli abbonati
Stando alla nota ufficiale dell’azienda “tutti i clienti impattati ovvero coloro che non sono riusciti ad accedere all’App fino al ripristino del servizio, potranno usufruire di un mese di visione senza ulteriori costi aggiuntivi. Tali utenti riceveranno nel corso dei prossimi giorni, direttamente da DAZN, una comunicazione via e-mail a conferma dell’offerta di un mese gratuito”.
Gli utenti saranno rintracciati grazie a una semplice analisi dati: DAZN, avendo tutti gli account a disposizione, può risalire a chi stava effettuando l’accesso al momento del disservizio.
Risarcimento espresso dunque, senza bisogno di cercare e attivare procedure complicate, basta semplicemente controllare l’email di tanto in tanto, esattamente come è successo ad aprile dell’anno scorso.
Oltre al risarcimento, DAZN garantisce che “prosegue il dialogo e il confronto con la Lega serie A in un immutato clima di collaborazione e trasparenza