Se qualcuno si fosse illuso che i Talebani fossero diventati buoni, gentili e rispettosi a questo punto dovranno ricredersi, soprattutto dopo le terrificanti parole del mullah Noorudin Turabi.
Infatti – secondo il mullah (che è uno dei fondatori del movimento estremista islamico ora nuovamente al governo in Afghanistan) – il gruppo riprenderà con le esecuzioni e le amputazioni delle mani.
Leggi anche -> Talebani in pedalò: l’ultima bizzarria degli estremisti afghani al Governo
Il mullah si è dichiarato diverse volte contrario all’indignazione circa le esecuzioni pubbliche che avvenivano alla presenza della folla allo stadio.
Turabi ha messo in chiaro il fatto che “tutti hanno criticato le nostre punizioni allo stadio, ma noi non abbiamo mai detto nulla circa le loro leggi e le loro punizioni“. E ha sottolineato il fatto che nessuno andrà a dire loro quali dovrebbero essere le leggi da seguire.
Da quando il 15 agosto i Talebani hanno preso in mano il governo dell’Afghanistan, il mondo è rimasto con il fiato in sospeso, soprattutto per vedere se riprenderanno con il clima di terrore che aveva caratterizzato il loro governo negli anni ’90.
E, nonostante le parole del mullah evidenziano come la visione del mondo sia molto radicale ed estremista, ora però i Talebani si stanno aprendo sempre di più alle ai cambiamenti tecnologici come cellulari e video.
Durante il governo Talebano prima della caduta nel 2002 Turabi era il Ministro a capo del Dipartimento per la Propagazione della Virtù e per la Prevenzione del Vizio, in altre parole la polizia religiosa. Ministero ripristinato da poco tempo, sostituendo di fatto l’unico Ministero femminile presente in Afghanistan, sebbene Turabi è oggi il capo del sistema carcerario afghano.
Negli anni ’90 novanta il mondo intero aveva visto con indignazione le punizioni pubbliche e le esecuzioni che avvenivano in Afghanistan da parte dei Talebani. Gli assassini venivano giustiziati per mano della famiglia della vittima con un colpo alla testa.
Mentre per quanto riguarda i ladri a questi veniva amputata la mano, mentre per gli autori dei furti in autostrada questi subivano, oltre all’amputazione della mano, anche quella di un piede.
Il mullah Turabi il più spietato esecutore del regime Talebano
Turabi – che ha parlato all’agenzia di stampa Associated Press – ha detto: “Il taglio delle mani è necessario per la nostra sicurezza“, dicendo che questo metodo aveva un effetto deterrente.
Il mullah durante il suo precedente mandato con i Talebani al governo era uno dei più spietati esecutori delle leggi messe in atto.
Tra le azioni per cui divenne famoso ci furono quelle di togliere i nastri di cassette musicali dalle auto (evidentemente troppo occidentali) e strapparli e quella di aver preso a schiaffi un uomo che si opponeva a che una donna lasciasse la stanza di soli uomini.
Inoltre aveva imposto l’obbligo del turbante agli uomini che lavoravano negli uffici pubblici e i suoi servi potevano picchiare gli uomini a cui avevano tagliato la barba.