Un’estinzione di massa di pesci potrebbe essere un ipotesi non così improbabile. Una pericolosa alterazione batterica e delle alghe sempre più comune nelle acque sia dolci che salate potrebbe far riaccadere quello che è avvenuto 251 milioni di anni fa, ma stavolta la colpa potrebbe essere, ed è dell’uomo.
Uno scenario apocalittico
Lo scorso luglio, i residenti di alcune fattorie del Missouri sono rimasti sconcertati quando hanno visto migliaia di pesci arenati sulle rive del lago locale, il lago Wappello. In solo 15 acri di estensione, la quantità di pesci morti era notevole, una vista davvero inquietante.
Inizialmente si sospettava un fulmine, ma in seguito si scoprì che tutti i serpenti e le rane erano invece vivi e vegeti e indicatori che la causa era di tutt’altra natura. Il Dipartimento della Conservazione degli Stati Uniti in seguito ha affermato che diverse altre segnalazioni di pesci morti sono state sollevate nella zona quella stessa notte.
Le cause
La relazione che c’è tra l’aumento delle fioriture di alghe e batteri nelle acque dolci e la moria dei pesci è inquietante, fosse altro perché ricorda la “Grande Morte” di 251 milioni di anni fa, quando, durante un periodo di cambiamento ambientale naturale, il 90% di tutte le specie sulla terra morì.
Come purtroppo è ormai noto, questa cambiamento ambientale improvviso e repentino stavolta però dipende dall’attività antropica e dalle ingenti le emissioni di CO2, dalla deforestazione, dall’effetto serra che sembrano creare le condizioni perfette per il ritorno dei modelli microbici.
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Queste fioriture d alghe e batteri, altresì salutari in piccole dosi, si trovano nei corpi idrici di tutto il mondo e la loro proliferazione, nonché la loro concentrazione, è altamente tossica, anche per i pesci.
Chris Mays, un ricercatore paleobotanico presso il Museo Svedese di Storia Naturale di Stoccolma che ha scritto il rapporto, ha detto a ‘ViceNews’ che sebbene siano ancora agli inizi, questi cambiamenti ambientali mostrano chiari paralleli:
“I tre ingredienti principali per questo tipo di zuppa tossica sono le emissioni accelerate di gas serra, le alte temperature e i nutrienti abbondanti. Oggi gli esseri umani forniscono tutti e tre gli ingredienti in abbondanza”.