Ha dell’incredibile la storia di Eman e Sanchia Mowatt, due gemelle che sono nate siamesi vent’anni fa – il 13 settembre 2001.
Le due gemelle erano nate unite alla colonna vertebrale e all’età di appena tre mesi furono sottoposte a un intervento per l’epoca quasi pionieristico della durata di 16 ore.
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Tale operazione venne eseguita dal dottor Tony Hocley, ora deceduto, e mai prima di allora era stata eseguita un’operazione del genere nel Regno Unito. All’epoca questa operazione aveva appena due precedenti nel resto del mondo e venne eseguita all’ospedale infantile di Birmingham.
L’intervento era davvero molto rischioso, infatti i medici avevano chiaramente specificato ai signori Mowatt, che la riuscita di tale intervento si aggirava tra il 5 e il 25%, con una possibilità elevata di rischio di paralisi per le due piccole.
Ma tutto è andato bene e adesso, a due decenni di distanza dall’intervento, le due sorelle gemelle hanno parlato di sé, raccontando di essere davvero molto vicine (sebbene non come alla nascita). Ora frequentano il secondo anno di università sebbene vivano ancora nella casa dei genitori.
Le due giovani concordano sul fatto che l’intervento fu la scelta giusta presa dai genitori, sebbene abbiano qualche problema di cui vi parleremo di seguito.
Eman e Sanchia hanno inoltre dichiarato al ‘The Sun’: “Dormiamo ancora come quando eravamo unite alla spina dorsale“. Aggiungendo: “Siamo molto coccolose“.
Eman e Sanchia hanno ancora problemi, ma non sono pentite
Per quanto riguarda il fatto che siano separate, ammettono che è stata la scelta più giusta, ora infatti conducono vite individuali e scelte diverse.
Ma purtroppo non è tutto rose e fiori per le due gemelle.
Infatti entrambe hanno la spina bifida e hanno un lato del corpo più debole rispetto all’altro che causa problemi di deambulazione.
Sia Eman che Sanchia usano una stampella per muoversi e spesso Eman si muove in sedia a rotelle. Nonostante questo però ammettono di essere andate ben oltre alle aspettative dei medici, infatti già il fatto di poter camminare, seppur con qualche difficoltà può essere considerato quasi un miracolo.
Arrivate a questo punto Eman e Sanchia hanno intenzione di raccogliere 10mila sterline come ringraziamento per i trattamenti ricevuti all’ospedale pediatrico, mentre si stanno preparando a spostarsi per ulteriori trattamenti ospedalieri.