Le polemiche relative a vaccini e a Green Pass non si placheranno facilmente, questo è poco ma sicuro. E il punto è che sembrano essere destinate a tenere banco ancora per chissà quanto tempo, soprattutto nei salotti televisivi, dopo si susseguono virologi, infettivologi, epidemiologi a frotte.
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Nella serata di ieri a presentarsi in televisione, in collegamento, è stato il virologo Massimo Galli, ospite del programma ‘Cartabianca’ di Bianca Berlinguer.
Ed è stato proprio Galli, primario di malattie infettive al Sacco di Milano e docente alla Statale, a rendersi protagonista di una sfuriata contro dei colleghi su posizioni diametralmente opposte alle sue.
Ma andiamo con ordine.
Nella puntata di ieri è andato in onda un servizio a riguardo dei medici non vaccinati. Nel servizio uno dei due medici si presentato de visu, mentre l’altro girato di spalle con voce modificata e cappuccio per evitare di essere riconosciuto.
I due medici no-vax hanno espresso le loro idee in merito, soprattutto per quanto riguarda il breve tempo di produzione e di sviluppo del vaccino.
“Ho notato dei punti deboli in questi vaccini”: ha spiegato uno dei due medici. “Danno un’immunità di 5/6 mesi, altri dicono 8“.
La questione però non si ferma qui, infatti il medico ha proseguito dicendo: “Trovo di una violenza estrema costringere un medico a fare una terapia nella quale non crede“.
Per quanto riguarda l’altro medico, si tratta di un medico chirurgo sospeso dal proprio lavoro per la non vaccinazione, e le sue parole sono se possibile ancor più da “no vax”: “Non mi fido di questi vaccini, perché è una sperimentazione e io non faccio da cavia. Mi sto documentato e ho visto che non c’è nessuna certezza“.
Interpellato quindi in merito alle posizioni dei due colleghi il dottor Galli si è alterato.
E ha attaccato personalmente i due medici non vaccinati: “Uno che indossa un cappuccio per non farsi riconoscere perché non ha il coraggio di assumere la propria posizione e l’altro è un vero pozzo di ignoranza“.
Rivolgendosi in particolare a quest’ultimo – Galli s’è così scagliato: “Per compiacere i dubbi di questo signore avremmo dovuto aspettare 10 anni e avere 100 milioni di morti“.
Galli ha infine sottolineato il fatto che comunque questi vaccini stanno limitando molto le infezioni, come anche i decessi e i ricoveri.
Ed in effetti i dati sull’efficacia dei vaccini riportati dall’Istituto Superiore di Sanità in uno degli ultimi rapporti settimanali sulla sorveglianza integrata sottolineano proprio questo: l’efficacia complessiva della vaccinazione completa è pari al 77% (il rischio di contrarre l’infezione si riduce del 77% rispetto a quello tra i non vaccinati, inoltre l’efficacia nel prevenire l’ospedalizzazione, il ricovero in terapia intensiva e infine il decesso è ben superiore al 90%).
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